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Videogame

Smartphone gaming, Asus fa sul serio con ROG Phone

Eugenio Moschini | 4 Giugno 2018

Gaming Smartphone

ROG Phone, non è “solo” uno smartphone da gioco, ma è parte di un intero ecosistema gaming.

For Those Who Dare (letteralmente “per coloro che osano”): tema più che mai azzeccato per l’evento stampa pre-Computex di Asus ROG. E in questa presentazione Asus ha osato (e tanto) annunciando l’arrivo di ROG Phone, il primo smartphone gaming targato ROG. Ormai da 12 anni ROG (acronimo di Republic of Gamers) è il brand con cui Asus racchiude le sue soluzioni gaming più evolute; lo sviluppo di uno smartphone così estremo non poteva dunque trovare terreno migliore. Prima di analizzare le sue specifiche e di darvi le nostre prime impressioni è bene capire il perché di questo prodotto, una scelta che, per i non addetti ai lavori, potrebbe sembrare poco comprensibile.

Il motivo è presto detto: il mercato degli eSports (e del gaming in generale) è in continua espansione. Un mercato con un giro di affari immenso (109 miliardi di dollari) in cui il segmento mobile rappresenta non solo la fetta più grande (46,1 miliardi di dollari), ma anche quello con il tasso di crescita maggiore (+19,3% anno su anno). Ed è in questo ricchissimo mercato che si posiziona la scelta di uno smartphone gaming: Asus sicuramente non è la prima (Razer ha fatto da apripista con il suo Razer Phone), però, altrettanto sicuramente, è la prima ad aver dato vita a un ecosistema per il suo ROG Phone.

ROG Phone

Il primo aspetto, che è emerso alla presentazione (e che si può intuire analizzando i dati tecnici), è che il ROG Phone è stato progettato per essere il miglior smartphone gaming, sotto tutti i punti di vista. Ovviamente non possiamo che partire dalle prestazioni: alla base non c’è il migliore processore oggi disponibile, ma i migliori sample del migliore processore oggi disponibile, lo Snapdragon 845. Grazie alla collaborazione con Qualcomm, che effettua un processo di selezione post produzione, sui ROG Phone saranno installati i chip migliori, in cui la Cpu Kryo è in grado di spingersi fino a 2,96 GHz (160 MHz in più rispetto ai 2,8 GHz standard). Anche la Gpu della piattaforma Snapdragon 845 (Adreno 630) è stata ottimizzata da Qualcomm per il gaming. Per quanto riguarda la Ram, il ROG Phone monta 8 Gbyte di LPDDR 4 e fino a 512 Gbyte di memoria di sistema.

ROG Phone

All’interno del ROG Phone non c’è il migliore processore oggi disponibile, ma i migliori sample del migliore processore oggi disponibile.

È ancora impossibile dare una conferma diretta ai risultati dichiarati da Asus nei benchmark, ma, sulla carta, il ROG Phone è senza alcun dubbio il più veloce smartphone sul mercato. Supera (e in alcuni casi stacca nettamente) i risultati fatti registrare da due modelli gaming (Razer Phone e Xiaomi BlackShark), dal top di gamma Samsung S9+ e dall’iPhone X di Apple.

Il ROG Phone ha uno schermo da 6 pollici in formato 18:9; in questo caso il pannello è Amoled con risoluzione 2.160 x 1.080. Ha un contrasto dichiarato di 10.000:1, un gamut che copre il 108% dello spazio colore Dci-P3 e supporta anche la riproduzione in Hdr. Da sottolineare, visto l’impiego, le sue eccellenti prestazioni in ambito gaming: ha un refresh rate di 90 Hz(lo schermo di uno smartphone “normale” si ferma a 25 Hz), con un tempo di risposta di 1 millisecondo GTG.

Per raffreddare uno smartphone così estremo è stato necessario progettare una soluzione di cooling altrettanto estrema. Ed è quello che ha fatto Asus, che in uno spessore di 8,6 mm ha compattato un sistema davvero innovativo. Alla base di tutto c’è il GameCool, un sistema di raffreddamento a camera di vapore 3D, coadiuvato da un diffusore di calore in rame. L’area di dissipazione è di ben 6.240 mm2, circa 16 volte quella di un sistema standard (400 mm2). Infine, nello strato più esterno, c’è un ulteriore pannello di dissipazione in carbonio.

Le prestazioni, per quanto eccellenti, non sempre bastano, per giocare al meglio serve anche un’ottima ergonomia. In questo caso la strategia di Asus si divide su più livelli; da un lato creare un ecosistema (come vedremo meglio più avanti), dall’altro studiare nuove funzioni. In quest’ultimo campo rientrano gli AirTrigger, due trigger virtuali – le cui funzioni sono configurabili dall’utente – realizzati tramite due sensori ultrasonici. Sono ovviamente pensati per quando si gioca in modalità landscape (ovvero tenendo lo smartphone in orizzontale). Sempre pensando a chi gioca (e per tanto tempo) sul ROG Phone sono posizionate due prese per la ricarica: una Usb type C classica alla base e una custom Usb type C laterale. In questo modo è possibile giocare, anche quando lo smartphone è in ricarica, senza la fastidiosa presenza di un cavo.

ROG PHONEIn bundle con il ROG Phone c’è un piccolo accessorio, l’AeroActive Cooler, che si collega allo smartphone proprio tramite il connettore laterale. Si tratta, come intuibile dal nome, di un sistema di raffreddamento attivo che, tramite una piccola ventola, aiuta la dissipazione del calore. L’AeroActive è dotato di una porta Usb type C e di un jack audio da 3,5 mm.

Come accennato, il ROG Phone, non “nasce” da solo, ma all’interno di un ecosistema di accessori. In occasione del lancio sono state presentate due dock: la TwinView Dock e la Mobile Desktop Dock. Quest’ultima consente di collegare al ROG Phone monitor e periferiche Usb (come tastiera e mouse) in modo da creare l’esperienza di gioco di una postazione desktop, su uno smartphone. La TwinView Dock è, invece, una custodia che racchiude, oltre a una batteria aggiuntiva, un display, utilizzabile per un maggiore controllo in fase di gaming o anche come secondo monitor per il multitasking.

Rog Phone Mobile Desktop Dock

ROG Phone: Mobile Desktop Dock

Un altro possibile scenario, per il ROG Phone, è quello di connetterlo alla TV: nella presentazione questo era reso possibile grazie a una Asus WiGig Dock, ma quasi sicuramente sarà possibile collegarlo anche tramite docking WiGig di terze parti. Sempre parlando di soluzioni di terze parti segnaliamo infine la presenza, nella sala demo, di una periferica diGameVice, che ha realizzato il suo controller anche in una versione specifica per ROG Phone. Questo controller aggiunge al ROG Phone tutti i controlli tipici di una console portatile: doppio stick analogico, D-pad, i classici 4 pulsanti X Y A B e trigger posteriori.

ROG Phone GameVice

GameVice ha realizzato un controller specifico per ROG Phone

Le prime impressioni sono senza dubbio positive, a dispetto delle prestazioni il sistema di raffreddamento dimostra di svolgere in maniera super-efficiente il suo compito e anche se indubbiamente questa piattaforma scalda, il calore sembra più che accettabile. Sebbene il peso sia leggermente superiore alla media dei top di gamma, una volta impugnato non si fa più caso a quei 30-40 grammi in più. Infine, per quanto riguarda il design, nel ROG Phone è evidente la cifra stilistica che caratterizza tutta la gamma ROG e, in questo caso, ogni valutazione diventa puramente personale. Sebbene sulla carta l’autonomia sia più che buona è ovviamente da valutare quante ore effettive di gioco potrà garantire la batteria da 4.000 mAh.

Su data di lancio e prezzo non ci sono certezze, anche se probabilmente arriverà prima dell’autunno. Quello che invece è sicuro è che da noi arriverà solo nella versione top (con 512 GB di storage).