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Videogame

Spore si espande nello spazio

Redazione | 2 Luglio 2009

Gaming

Lanciato in tutto il mondo in occasione dell’anno dell’astronomia e per rendere un omaggio all’impresa di Armstrong, arriva anche in […]

Lanciato in tutto il mondo in occasione dell’anno dell’astronomia e per rendere un omaggio all’impresa di Armstrong, arriva anche in Italia Spore Avventure Galattiche, il videogioco che trasforma tutti in esploratori spaziali.


Manca meno di un mese ed è già  scattato il conto alla rovescia per festeggiare il 40esimo anniversario dell’allunaggio. E in tutto il mondo e’ scoppiata la spazio-mania, con grandi feste, manifestazioni e iniziative che, partendo da Huston, da cui è partita la missione Apollo, verranno realizzate in tutto il mondo. Ma la febbre da spazio si sta diffondendo anche con film, gadget e centinaia di prodotti ispirati allo spazio che stanno spopolando sul web. E per rendere omaggio alla grande avventura spaziale compiuta il 20 luglio 1969 da Neil Armstrong e dall’equipaggio dell’Apollo 11, è nato persino un videogioco: Spore Avventure Galattiche, la prima espansione di Spore, il videogioco-capolavoro di Will Wright che in meno di dodici mesi dal lancio ha già  venduto oltre 3 milioni di copie nel mondo e che e’ stato inserito dalla rivista Times tra le 50  migliori invenzioni dell’anno.Attraverso Spore Avventure Galattiche, infatti, il giocatore può trasformarsi in un comandante di un’astronave che ha come missione la scoperta e la colonizzazione di un’intera galassia, affrontando di volta in volta diversi ambienti e forme di vita presenti sui pianeti e satelliti, stabilendo contatti commerciali, instaurando rapporti diplomatici o conquistandoli con la forza delle armi. Un’avventura di scoperta che vuole rendere omaggio al viaggio spaziale che quarant’anni fa ha tenuto tutto il mondo con il fiato sospeso e lo sguardo rivolto alla Luna. Non a caso Spore, da cui prende il via questa nuova espansione, è stato presentato in anteprima alla NASA e ai responsabili del progetto SETI, ovvero l’organismo incaricato di individuare la presenza di segnali che indichino l’esistenza di intelligenze aliene. E proprio i ricercatori dell’Ente Spaziale Americano hanno in qualche modo ispirato questa espansione che viene utilizzata dal team incaricato del progetto “Marte”. Il gioco e’ diventato infatti uno strumento di simulazione per la nuova missione esplorativa verso Marte, prevista per il 2013 che, attraverso l’analisi dell’atmosfera, del clima e della potenziale abitabilità , preparerà  la prima missione umana verso il pianeta rosso (https://marsprogram.jpl.nasa.gov/).

Ma Avventure Galattiche è anche un gioco creato per consentire a tutti di lasciare libera la fantasia e creare infinite storie sullo spazio, interpretandole in prima persona, proprio come tutti hanno sempre sognato da bambini. Le tecnologie utilizzate dal team di sviluppo di Spore (insieme a Will Wright creatori della serie The Sims, il simulatore di vita reale che e’ ad oggi il videogioco più venduto della storia, con 110 milioni di copie), consentono infatti al giocatore-astronauta di portare la propria esplorazione all’infinito, visitando pianeti completamente diversi tra di loro, verificando la presenza di forme di vita, ponendo le basi per una colonizzazione, creando, grazie alle tecnologie che sono allo studio nei laboratori della Nasa, degli insediamenti anche dove le condizioni dell’atmosfera non lo consentano. Il tutto interagendo con le oltre 100 milioni di “creature” che gli appassionati di Spore hanno creato negli ultimi mesi e hanno messo in condivisione sul web, dove esistono già  oltre 23 milioni di siti e pagine web dedicate questo videogioco di cui il New Yorker ha detto “ha generato un’attesa pari a quella creata nel mondo letterario dall’Ulisse di Joyce”.

Una possibilità , quella di creare un infinito numero di storie “uniche”, grazie all’Adventure Creator all’interno del gioco, che sembra aver destato l’interesse di alcune major di Hollywood che stanno cavalcando la “febbre da spazio” che sembra essersi diffusa a livello planetario, come dimostrano film appena usciti come “Il futuro ha inizio”, il nuovo episodio di Star Trek, Transformer o l’attesissimo Avatar di Cameron, con Sigourney Weaver. Circolano infatti numerose voci, riportate tra gli altri da Hollywood Gossip e dall’esperto di “rumors”, Perez Hilton, sull’interesse di alcuni “big” del grande schermo che stanno vagliando la possibilità  con i vertici di Electronic Arts, il colosso del digital entertainment che produce il gioco, di assicurarsi i diritti sul videogioco e sulle storie che e’ possibile creare con esso. Segnale di questo interesse da parte del grande e piccolo schermo e’ che uno dei team più quotati di autori della Tv USA, ovvero quello che ha dato vita alla irriverente serie di culto “Robot Kitcken” (una delle più graffianti “prese in giro dello star system”) che ha già  creato una propria “avventura galattica” che sta spopolando su YouTube. Ma le valenze di questo gioco sono state evidenziate anche dalla Facolta’ di Sociologia dell’Universita’ della California, dove il gioco, come gia’ in molte Università  del mondo e’ accaduto con le “invenzioni” di Will Wright (tra cui la Bocconi di Milano e la facoltà  di Economia della Cattolica di Roma), è stato addirittura adottato come strumento didattico per analizzare e studiare i modelli comportamentali e l’interazione tra società  complesse.