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Videogame

Street Fighter IV

Redazione | 2 Marzo 2009

Gaming

Tradizione e innovazione per il re dei picchiaduro targato Capcom. La storia dei videogiochi è stata, fin dagli inizi, segnata in […]

Tradizione e innovazione per il re dei picchiaduro targato Capcom. sf1.jpgLa storia dei videogiochi è stata, fin dagli inizi, segnata in maniera indelebile da capolavori che hanno fatto epoca e che, nel loro genere di appartenenza, hanno stabilito un preciso metro di paragone per tutte le produzioni future.
Nel campo dei picchiaduro, prima ancora che la terza dimensione facesse la sua comparsa in sala giochi e sulle console casalinghe in un secondo momento, il primo capitolo della serie Street Fighter seppe conquistare un numero sempre maggiore di appassionati grazie ad un’equilibrata meccanica di gioco e ad una realizzazione tecnica superlativa. Il cabinato arcade è stato senza dubbio uno dei più gettonati all’epoca, ma anche la conversione per Super Nintendo riuscì a stupire per la perfezione con cui venne realizzata.
Dopo molti anni da quel roboante inizio la serie torna con prepotenza su Xbox 360 e PS3 (a Giugno anche su Pc!) coniugando in maniera perfetta tradizione e innovazione.
Da un lato ritroviamo, infatti, tutti gli storici personaggi che ne hanno decretato la fortuna (Ryu, Mr. Bison, Chuin Li e così via) ma, dall’altro, anche una serie di new entry sf2.jpgcome il francese Abel, il wrestler messicano El Fuerte che portano il numero globale dei lottatori a venticinque.
Sul versante del gameplay, oltre alle mosse classiche, troviamo nuove tecniche di combattimento che vanno ad aggiungersi alle coreografiche Super e Ultra. In particolare risulta degno di menzione il cosiddetto Focus Attack che consente di assorbire il colpo inferto dall’avversario per poi scatenare un rapido contrattacco  con una serie di combo in sequenza.
Senza dimenticare la presenza delle EX Moves, ossia le mosse speciali potenziate già  viste in altri capitoli della serie.
Il risultato è un mix equilibrato che riesce a soddisfare il giocatore occasionale con un approccio non eccessivamente tecnico ma che, sulla lunga distanza, è foriero di grandi soddisfazioni anche per il giocatore più esigente.

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Eccellente anche il comparto tecnico dove gli sviluppatori sono riusciti a mantenere intatta tutta la magia originaria del 2D introducendo la terza dimensione in maniera tutt’altro che invasiva.. Il risultato su schermo sono dei personaggi che paiono disegnati, con grande abbondanza di colori pastello. Le animazioni sono allo stato dell’arte, con particolare riguardo alle espressioni del volto, come pure gli effetti speciali connessi alle mosse più spettacolari.
Completano il quadro una buona modalità  multiplayer con opzioni classiche e la necessità  di preferire un Arcade stick dedicato al posto del classico pad della console per eseguire al meglio anche le mosse più complesse.