Successivo

Videogame

Videogiochi d’estate. Parte Terza.

Redazione | 9 Luglio 2009

Gaming

Tra giochi di ruolo giapponesi e realistiche partite a tennis. Tales of Vesperia Per tutti gli amanti dei giochi di […]

Tra giochi di ruolo giapponesi e realistiche partite a tennis.
Tales of Vesperia
tales1.jpgPer tutti gli amanti dei giochi di ruolo giapponesi, nonché fortunati possessori di una Xbox 360, Namco Bandai ha pensato bene di celebrare il decimo anniversario della serie “Tales of” con un nuovo episodio che ha tutte le carte in regole per soddisfare il palato dei giocatori più esigenti.
La trama, come da tradizione ricca ed articolata, ruota attorno alla figura di Yuri Lowell, un giovane che in breve tempo diverrà  protagonista di un’avventura ricca di colpi di scena che lo vedrà  esplorare diversi dungeon e combattere al fianco di molti altri personaggi ben caratterizzati per dare una speranza di salvezza agli abitanti di Zaphias derubati di una speciale gemma da cui scaturisce l’energia necessaria per la loro vita. Un incipit piuttosto stereotipato che si sviluppa, però, in maniera graduale e sempre coinvolgente, grazie anche al giusto spazio concesso a tutti i protagonisti che regalano al gioco il senso di un’azione corale ben equilibrata.
Il sistema di combattimento implementato è in tempo reale, con possibilità  di controllare direttamente uno solo dei personaggi del party ed utilizzare vari tipi di attacchi o abilità .
Salendo poi di livello, ovviamente, si potranno apprendere nuove mosse e guadagnare nuove armi che, combinate tra di loro, potranno dare vita a combo ancora più devastanti.
La curva di apprendimento è piuttosto graduale ma è innegabile che, per padroneggiare al meglio il complesso sistema di combattimento, saranno necessarie parecchie ore di pratica.tales2.jpg
Sul versante grafico è degna di menzione la realizzazione dei personaggi, mentre gli ambienti di gioco appaiono un po’ meno curati. Ottime, invece, le molte scene di intermezzo presenti, che strizzano l’occhio, per stile, ai cartoni animati giapponesi.
Una nota di plauso anche la colonna sonora, perfettamente integrata nel gameplay e forte di alcune melodie decisamente affascinanti.
La longevità , infine, si attesta su livelli molto alti, richiedendo circa una quarantina di ore per terminare il gioco, senza dimenticare la possibilità  di rigiocare tutta la’avventura con nuove abilità  o possibilità  prima intercluse.

Grand Slam Tennis
slam-tennis1.jpgForte del suo innovativo sistema di controllo, Nintendo Wii si è dimostrata una console particolarmente versatile nell’ambito dei giochi sportivi con particolare riguardo al tennis, disciplina sportiva già  presente al lancio nel pacchetto Wii Sports ed ora protagonista di un nuovo videogioco in cui le meccaniche di base vengono ulteriormente potenziate con l’arrivo del Wii Motion Plus, una periferica che promette di aumentare ancora di più la sensazione di realismo sul campo virtuale.
Grand Slam Tennis presenta un ventaglio di tennisti molto ampio e ricomprendente tutti i campioni più in voga del passato e del presente, spaziando dall’iracondo John McEnroe per arrivare a Nadal o alla Sharapova.
Ogni giocatore è dotato di stile ed abilità  proprie e può ricorrere a colpi unici di particolare efficacia. Per affrontare, inoltre, alcune modalità  di gioco sarà  necessario creare il proprio tennista virtuale personalizzato tramite un editor ricco di opzioni, con la possibilità  di scegliere oltre all’aspetto fisico, anche lo sponsor e i relativi accessori.
La novità  più eclatante del gioco, come sopra anticipato, consiste però nell’implementazione del Wii Motion Plus, Questo accessorio, da inserire nel Wii Remote, ha il compito di slam-tennis2.jpgaumentare il livello di rilevazione del movimento arrivando, a detta degli sviluppatori, fino ad una mappatura di tipo 1:1 (il gioco è comunque fruibile, seppur con qualche limitazione, anche senza questa periferica). Il risultato è un gameplay ricco di colpi e possibilità  che prima erano intercluse, con un miglioramento dell’effetto simulativo senza dubbio evidente, anche se ancora lontano dalla perfezione. La sensazione è che ci si stia affacciando ad un nuovo modo di giocare che, nel prossimo futuro, potrà  riservare delle sorprese oltremodo gradite.
Il gioco di Electronic Arts si distingue anche sul piano tecnico dove il realismo si fonde in maniera armonica con lo stile tipico dei prodotti Nintendo.
Buono anche il comparto sonoro con la perfetta riproduzione di tutti i rumori e gli effetti che si possono udire in una partita reale di tennis.

Damnation
damnation1.jpgDisponibile per Pc, Ps3 e Xbox 360, Damnation è uno sparatutto in terza persona che strizza l’occhio all’estetica steampunk, fondendo insieme elementi fantascientifici con altri presi direttamente dal vecchio West.
Protagonista del gioco è Hamilton Rourke che, in un diciannovesimo secolo alternativo pieno di robot a vapore e pistoleri con armi tecnologicamente avanzate, dovrà  fronteggiare il cattivo di turno, Prescott che, grazie al suo denaro e alla sua malvagità , esercita un potere assoluto sulla gente di New America servendosi della sua armata di uomini meccanici.
La trama, pur senza presentare elementi degni di nota, è il presupposto per un’azione piuttosto frenetica dove le sparatorie rappresentano il fulcro del gioco, con la classica necessità  di trovare ogni tanto un riparo dietro i vari elementi dello scenario.
Trattandosi di un gioco multipiattaforma anche su Pc è consigliabile l’utilizzo di un pad come quello di Xbox 360, sebbene il sistema di controllo non si riveli eccessivamente preciso rendendo difficile prendere la mira con precisione.
Il problema principale però riguarda l’intelligenza artificiale di alleati ed avversari che presenta più di una lacuna inficiando così gli scontri a fuoco che dovrebbero, invece, rappresentare il momento pudicamente più divertente ed appagante.damnation2.jpg
Problemi anche sul versante tecnico con la versione Xbox 360 che soffre di un inspiegabile caricamento ritardato di alcune texture e un comparto grafico non all’altezza delle più recenti produzioni. Il frame-rate è caratterizzato da più di un’incertezza e anche la telecamera virtuale non è molto precisa.
Per gli amanti delle sfide in multiplayer sono disponibili varie modalità  che spaziano dalla cooperativa fino ai classici Deathmatch e King of the Hill.