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World of Warcraft nuoce al lavoro. Ma anche no…

Redazione | 23 Febbraio 2009

Gaming

Secondo una notizia che sta facendo il giro della rete alcune aziende americane avrebbero dato disposizione di non assumere come dipendenti i giocatori […]

Secondo una notizia che sta facendo il giro della rete alcune aziende americane avrebbero dato disposizione di non assumere come dipendenti i giocatori del celebre Mmorpg di Blizzard.world_of_warcraft_001.jpg La motivazione risiederebbe nel fatto che gli utenti di World of Warcraft si presenterebbero spesso sul posto di lavoro assonnati dopo aver passato tutta la notte a giocare, con conseguenti ricadute sul rendimento in ufficio. Tale teoria, però, ha un interessante rovescio della medaglia. Secondo alcuni addetti alla selezione del personale il giocatore di Wow, invece, potrebbe rivelare importanti doti di leadership affinate guidando delle gilde nel mondo virtuale e tale caratteristica sarebbe indispensabile per ricoprire ruoli di responsabilità  dove si deve coordinare il lavoro di più collaboratori. Voi cosa ne pensate? Può la passione per un videogioco avere risvolti tali da rappresentare un’opportunità  in più nel reale mondo del lavoro?