Una panoramica su alcuni dei titoli più interessanti di questo periodo. Il 2008 ci ha regalato un Natale ricco e pieno di titoli importanti sia per Pc, sia per console.
Mentre per i giochi Pc vi rimandiamo al lungo speciale presente sul numero di PC Professionale in edicola nei prossimi giorni, vi proponiamo sul sito un’utile carrellata di titoli console suddivisi per piattaforma.
Iniziamo con Xbox 360.
Gears of War 2
Se è difficile creare un videogioco di alto livello, è ancora più difficile svilupparne un seguito che sia all’altezza del capitolo precedente. Epic Games, però, centra perfettamente il bersaglio con Gears of War 2, titolo che si pone come acquisto obbligato per tutti i possessori di Xbox 360.
Il giocatore veste nuovamente i panni di Marcus Fenix, impegnato con i suoi compagni a sferrare l’attacco finale alle famigerate Locuste. Quest’ultime, infatti, tutt’altro che annientate dalla potente Bomba solare con cui si era concluso il capitolo precedente, hanno rialzato la testa e sono pronte ad un nuovo contrattacco contro Jacinto, centro nevralgico della resistenza umana.
Il gameplay ripropone gli stilemi già ampiamente collaudati nel primo capitolo, ma con alcune novità decisamente significative. Ora è infatti possibile utilizzare i cadaveri nei nemici come scudi, oppure organizzare spettacolari imboscate sfruttando l’orografia del territorio.
Il già ricco arsenale, invece, comprende due nuove spettacolari armi: il Mulcher, una sorta di mitragliatore ad alto rateo di fuoco e il mortaio, utile per lanciare bombe a media distanza.
Eccellente la realizzazione grafica con modelli dei personaggi molto dettagliati, texture in alta definizione e un level design tra i migliori mai visti su console. Ottima anche la colonna sonora curata da Steve Jablonsky. Per gli amanti degli scontri multiplayer è presente una nuova modalità cooperativa per 5 giocatori che dovranno affrontare ben 50 ondate consecutive di Locuste. Per quanto riguarda le restanti modalità il numero massimo di giocatori è stato elevato a 10.
Fallout 3
Dopo Morrorwind e Oblivion Bethesda regala ai videogiocatori il terzo capitolo di uno dei giochi di ruolo più amati di sempre. L’ambientazione è quella classica post atomica che da sempre ha caratterizzato la seria. Siamo nell’America del 2277, due secoli dopo una guerra devastante che ha lasciato dietro di sé una scia di morte e distruzione. La fase di creazione del personaggio rappresenta un momento centrale nel gioco perché dalle scelte effettuate dipenderà l’evolversi della storia. Pur essendo possibile giocare in terza persona, la visuale di default è quella con gli occhi del giocatore, scelta inusuale per un gioco di ruolo e più tipica di uno sparatutto (e, non a caso, nel gioco saranno molte le occasioni in cui sparare). La trama principale è complessa e coinvolgente, mentre la possibilità di assegnare al proprio personaggio quasi 60 Perk (le specializzazioni) garantisce uno sviluppo della storia sempre differente ed articolato. Interessante la scelta adottata in caso di combattimento, con la possibilità di sparare ai nemici in tempo reale, piuttosto che utilizzare un comodo sistema a turni basato sull’utilizzo di determinati punti-azione. Ottima la realizzazione tecnica che si distingue per il dettaglio e la varietà delle ambientazioni.
Tomb Raider Underworld
Il ritorno di Lara Croft è già di per sé un evento e acquista ancor più importanza se si tratta della prima apparizione della famosa archeologa sulle console di nuova generazione. Un ritorno tanto atteso soprattutto dopo la prova incolore di Legend e Anniversary, cui Underworld si riallaccia idealmente a livello di trama.
Nel suo lungo viaggio alla ricerca del tempio di Thor Lara Croft dovrò, come da tradizione, esplorare una vasta serie di ambientazioni dando prova delle sue innate capacità acrobatiche esaltate da un livello di interazione con lo scenario che ha come unico limite quello che gli sviluppatori hanno chiamato “What could Lara do”. Ritornano poi, come era lecito aspettarsi, i classici enigmi e i combattimenti con i nemici. Da un punto di vista estetico il modello della protagonista si lascia apprezzare soprattutto per le movenze, sempre realistiche e fluide in ogni situazione, mentre i livelli di giochi presentano una buona varietà .
The Last Remnant
Il genere dei giochi di ruolo giapponesi è sicuramente uno dei più apprezzati dai giocatori, ma è innegabile che l’attuale generazione di console non è stata ancora in grado di proporre un vero e proprio capolavoro. Le attese per The Last Remnant erano dunque elevate, soprattutto perché lo sviluppatore è Square-Enix, già responsabile delle serie Final Fantasy.
A fronte di una trama dall’inizio un po’ stereotipato che però acquista spessore con il passare del tempo, il gameplay presenta le situazioni tipiche del genere con combattimenti, dialoghi ed esplorazione delle varie ambientazioni. I combattimenti, in particolar modo, presentano alcuni elementi di novità . Basato su un sistema a turni con due schieramenti che si affrontano in alternanza, la soluzione innovativa prevede che al posto dei singoli combattenti ci siano delle squadre che comprendono fino a 5 personaggi e che operano come se fossero una singola entità .
Il comparto tecnico è basato sull’ottimo Unreal Engine III. I personaggi sono ben realizzati, soprattutto per quanto riguarda l’espressività dei volti, mentre le ambientazioni sono di qualità altalenante.
Saints Row 2
Ritorno in grande stile per temibile la gang dei Saints che ha imperversato lungo le strade della città di Stilwater, nuovamente teatro di scontri , sparatorie e folli corse a bordo di automobili, ma anche piccoli aerei o elicotteri. Il gameplay ripropone il classico mix tra azione e struttura Free Roaming, con la possibilità di girare liberamente per la città e decidere quali missioni affrontare. Il tutto con il fine dichiarato di eliminare le gang rivali e riacquistare il predominio sul territorio.
Tra gli aspetti più riusciti del gioco si segnala il potente Editor attraverso il quale è possibile creare un proprio alter ego virtuale totalmente personalizzabile. Le potenzialità sono tali che ci si può sbizzarrire davvero nel dare forma ai personaggi più improbabili.
Nel gioco tutto è volutamente esagerato, con un tratto caricaturale che risulta piacevole e mai ridondante. Per gli amanti delle partire in multiplayer è ora possibile giocare tutta la campagna per singolo giocatore in modalità cooperativa con un amico tramite Xbox Live!.
Smackdown VS Raw 2009
Anno nuovo e nuovo capitolo per la miglior simulazione di Wrestling attualmente disponibile che si presenta forte di un parco lottatori composto da oltre 60 elementi e 14 differenti tipologie di incontri, alcuni decisamente sopra le righe.
La novità principale è rappresentata dalla modalità Road to Wrestlemania che tratteggia una trama diversa per ognuno dei 7 wrestler più famosi in attività : Undertaker, Triple H, John Cena, Chris Jericho e CM Punk in singolo cui si aggiungono Rey Misterio e Batista in coppia. Gli altri personaggi, invece, sono come sempre disponibili nella modalità Carriera, con il consueto susseguirsi di incontri per conquistare le più ambite cinture messe in palio.
Ogni atleta è stato riprodotto fedelmente sia per quanto riguarda l’aspetto fisico sia, soprattutto, nelle sue mosse caratteristiche. Coreografici gli ingressi sul ring e ottimo l’accompagnamento musicale che ripropone tutte le musiche ufficiali della WWE e le reali voci dei protagonisti.
Mortal Kombat Vs DC Universe
Ultimo capitolo della famosa serie sviluppata da Midway e iniziata nel 1992, Mortal Kombat VS DC Universe mette di fronte supereroi e criminali appartenenti rispettivamente alla saga di Mortal Kombat piuttosto che all’universo firmato DC Comics.
Da un lato, quindi, ritroveremo i famosi Scoprpion, Sub Zero, Raiden mentre, dall’altro, faranno la loro apparizione Batman, il Joker, Flash, Superman e così via.
Come da tradizione ogni personaggio sarà caratterizzato da mosse proprie e da una “Fatality”, ossia una mossa risolutrice di particolare crudezza e impatto visivo. Il gameplay presenta, inoltre, alcune novità tra cui una modalità di combattimento ravvicinato e una struttura a livelli con la possibilità di combattere anche durante la caduta da un livello superiore a uno superiore.
Buona la realizzazione tecnica che si lascia apprezzare per il dettaglio dei personaggi e la resa a schermo delle loro mosse speciali.