La nuova console di casa Microsoft si presenta al pubblico come un vero e proprio sistema all-in-one di home entertainment. I più grandi successi di botteghino, la serie TV dedicata ad Halo prodotta da Steven Spielberg e un contratto esclusivo con la NFL portano la console di Microsoft oltre il semplice concetto di console per videogiochi.
Finalmente ci siamo. Dopo le tante notizie e anticipazioni che hanno invaso la rete in questi ultimi mesi Microsoft ha finalmente alzato il velo sulla sua nuova console domestica e lo ha fatto in un evento dedicato che è andato in onda in streaming e che è stato seguito da milioni di appassionati sui siti ufficiali di Microsoft e su tutti i siti di videogiochi che lo hanno commentato in diretta insieme ai loro utenti. Una presentazione non certo scevra di critiche per lo spazio dedicato soprattutto ai contenuti specifichi per il mercato USA e alla funzionalità multimediali della console che hanno, di fatto, regalato i giochi solo all’ultima parte dell’evento, ma anche uno sguardo interessante al futuro dell’entertainment che sarà senza dubbio approfondito a dovere nel corso del prossimo E3 a Los Angeles.
Partiamo innanzitutto dal nome: Xbox One. Una scelta che vuole significare quasi un nuovo inizio, l’entrata in una nuova era per l’intrattenimento digitale dove il concetto di all-in-one home entertainment system diventa centrale da un punto di vista strategico.
Lo stesso aspetto esteriore della console, infatti, che si presenta piuttosto squadrata, in un formato 16:9 orizzontale, ricorda quello dei lettori DVD o dei media center. Il colore scelto è un sobrio “liquid black”
Sotto la scocca si nasconde una CPU a 8 core con architettura a 64-bit affiancata da 8 GByte di RAM di tipo DDR3, un Hard Disk da 500 GByte e un lettore Blu-ray. La grafica, integrata nella CPU, è stata curata da AMD, supporta le DirectX 11.1 ed è affiancata da ulteriore 32 Megabyte di memoria ESRAM.
Ampia la dotazione di ingressi/uscite con le classiche porte USB 3.0 e HDMI 1.4 e ben tre moduli WI-Fi 802.11n (uno deputato alla comunicazione tra console e pad, un secondo per collegare tablet o smartphone e un terzo per la connessione a Internet).
Caratteristiche interessanti anche per il nuovo Kinect da 1080p, completamente riprogettato per funzionare in quasi tutte le condizioni di luminosità , rilevare movimenti di controllo più precisi e riconoscere la voce dell’utente anche in una stanza rumorosa.
Meno appariscenti a livello esteriore le modifiche del controller che è stato comunque aggiornato con oltre quaranta innovazioni tecniche e di progettazione. Sono stati migliorati il pad direzionale, lo stick analogico l’ergonomia generale e introdotti dei nuovi grilletti a impulso vibrante. Il Wireless Controller di Xbox One, inoltre, è stato appositamente progettato per operare in sinergia con il sensore Kinect: i due componenti possono essere accoppiati automaticamente per una perfetta sincronizzazione con il giocatore.
Per quanto riguarda il sofware la console implementa non uno, bensì tre diversi sistemi operativi: la piattaforma Xbox One, un apposito kernel di Windows per l’accesso al web e la gestione di tutte le caratteristiche multimediali e un terzo sistema che permette al tutto di operare in sinergia. Presente anche la tecnologia SmartGlass che si sincronizzerà in maniera dinamica con tutte le altre componenti software.
L’interazione con la console si avvarrà , oltre che dei comandi tradizionali, anche di comandi vocali con i quali gestire, per esempio, l’accensione e lo spegnimento, avviare un film a schermo interno e poi ridurlo a finestra, accendere skype e effettuare una videochiamata, navigare in internet con il browser Internet Explorer e molto altro ancora.
Una vocazione multimediale ulteriormente rafforzata da una serie di contenuti esclusivi prodotti da nomi e marchi prestigiosi del mondo della TV e dello sport. Steven Spielberg, per esempio, produrrà una serie televisiva dedicata a Halo con tanto di contenuti interattivi per la console, mentre è stata siglata negli USA una collaborazione pluriennale con la NFL (National Football League) per creare un’esperienza interattiva di alto livello (con tanto di Fantafootball) dedicata a uno degli sport più amati dagli americani.
Per quanto riguarda i giochi, invece, una prima notizia negativa riguarda l’assenza di retrocompabilità con i titoli di Xbox 360, mentre per i giochi usati pare sarà necessario pagare una quota che non è stata meglio specificata. Ogni gioco, infatti, sarà installato obbligatoriamente su Hard Disk e quindi registrato su una determinata console e legato a un ben preciso account.
Nel primo anno di vista di Xbox One sono previsti ben 15 titoli in esclusiva di cui 8 saranno nelle nuove IP. Nello specifico durante la conferenza sono stati annunciati e confermati Forza Motorsport 5, Call of Duty: Ghosts, FIFA 14, Madden NFL 25, NBA LIVE 14, EA Sports UFC, Quantum Break (la nuova IP di Remedy Entertainment, lo sviluppatore già noto per Max Payne e Alan Wake)
Ampliata, infine, anche l’offerta Xbox Live che presenta diverse novità , dalla segmentazione dell’installazione, per iniziare a giocare rapidamente, al download degli aggiornamenti in background. Con il cloud sarà anche possibile salvare e memorizzare il proprio profilo personalizzato e accedervi in qualsiasi momento. Sarà inoltre assicurata la completa portabilità del proprio abbonamento Xbox Live da Xbox 360 a Xbox One e il numero massimo di amici possibile sarà aumentato a 1000.
La data di uscita ufficiale non è stata ancora annunciata, ma Microsoft ha parlato semplicemente della fine dell’anno. Le prime indiscrezioni sul prezzo, invece, parlano di circa 500 dollari.