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Usare al massimo LibreOffice (seconda parte)

Redazione | 19 Dicembre 2013

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Nel numero scorso di PC Professionale avete trovato la prima parte della nostra guida all’uso di LibreOffice, la potente suite […]

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Nel numero scorso di PC Professionale avete trovato la prima parte della nostra guida all’uso di LibreOffice, la potente suite open source per l’ufficio sviluppata dall’organizzazione indipendente The Document Foundation. Dopo aver trattato l’installazione e la configurazione iniziale del pacchetto ed esserci addentrati nelle funzioni di Writer e Impress, è arrivato il momento di occuparci del foglio di calcolo Calc e del database desktop Base. Questo mese vi presenteremo anche due applicazioni di supporto, Math e Draw, che permettono rispettivamente di scrivere formule matematiche e di disegnare diagrammi e schemi in grafica vettoriale.

di Dario Orlandi

ICON_EDICOLACalc è l’applicazione di LibreOffice dedicata al trattamento dei numeri: permette di inserire, modificare e analizzare dati numerici (ma non solo) in maniera semplice e molto potente. L’aspetto è quello classico dei fogli di calcolo: la maggior parte della finestra è occupata da un foglio virtuale suddiviso in rettangoli, chiamati celle. Ogni cella può contenere informazioni di vario genere: numeri, stringhe di testo, date e così via. Le celle possono anche contenere formule e funzioni che hanno per argomenti altre celle: in fondo a un elenco di spese, per esempio, si può inserire una cella per il calcolo del totale.
Gli elementi dell’interfaccia utente sono molto simili a quelli delle altre applicazioni della suite: la barra degli strumenti, su due righe, è posizionata subito sotto il menu, mentre il bordo inferiore è occupato da una barra di stato che mostra informazioni utili sul foglio aperto e sulla cella selezionata. Se è stato attivato, lungo il margine destro si trova il pannello laterale, che permette di accedere a molte funzioni e opzioni avanzate del programma. Alcuni dei controlli sono ormai familiari, perché permettono di modificare la dimensione o le proprietà  del testo, di inserire illustrazioni o di gestire gli stili, mentre altri sono originali. L’ultimo pulsante, per esempio, visualizza l’elenco delle funzioni disponibili, eventualmente filtrate per categoria.

Anche Calc permette di utilizzare il Navigatore, l’utilissima funzione che consente di muoversi molto velocemente anche nei documenti più grandi e intricati; per accedervi si può utilizzare il pulsante presente nella barra laterale, quello della barra degli strumenti (nella parte destra della prima riga) oppure la scorciatoia da tastiera F5. Una funzione che Calc condivide con Excel ed è spesso ignota agli utenti occasionali è quella che permette di assegnare nomi a celle o intervalli specifici. Le etichette di questo tipo risultano utilissimi proprio con il Navigatore, perché permettono di saltare in pochi istanti da un punto all’altro di un documento per verificare il risultato di un calcolo complesso e facilitano l’individuazione di celle particolari quando il foglio è particolarmente esteso.
Per assegnare un nome a una cella o a un intervallo basta selezionarlo e richiamare il comando Inserisci/Nomi/Definisci, digitare una denominazione nella casella Nome e fare clic su Aggiungi. Per verificare i nomi inseriti, modificarli oppure eliminarli, basta selezionare Inserisci/Nomi/Gestisci, oppure utilizzare la scorciatoia da tastiera Ctrl+F3.

Sotto alla barra degli strumenti si può notare un elemento originale: la cosiddetta barra della formula, che contiene alcuni controlli utili per aggiungere, modificare o visualizzare le formule. Le celle, infatti, mostrano per default il risultato di eventuali calcoli, mentre la barra della formula visualizza la funzione o l’espressione aritmetica; inoltre ospita alcuni controlli che permettono di richiamare funzioni importanti per inserire velocemente le formule più usate.
In Calc, come nella maggior parte degli altri fogli di calcolo, ogni file rappresenta una Cartella di lavoro (secondo la terminologia di Excel), ovvero un insieme di uno o più fogli. Ciascun foglio è individuato da un nome e da un’etichetta, posizionata nell’angolo inferiore sinistro. I quattro pulsanti alla sinistra delle etichette permettono di muoversi da un foglio all’altro, mentre l’etichetta con il simbolo + semplifica la creazione di un nuovo foglio. I fogli di calcolo possono crescere fino ad assumere dimensioni molto elevate e contenere una grande quantità  di celle. In questi casi, per semplificare il confronto di due zone diverse dello stesso foglio si può attivare la visualizzazione spezzata. Basta portare il cursore del mouse sui piccoli elementi di interfaccia posti sopra la barra di scorrimento verticale oppure a destra di quella orizzontale: il cursore cambierà  rapidamente forma e basterà  fare clic e trascinare per dividere il foglio in due o addirittura quattro zone distinte in cui sarà  possibile muoversi in modo indipendente. Per ripristinare la vista tradizionale sarà  sufficiente fare doppio clic sul separatore delle due viste oppure trascinarlo verso l’alto o verso destra.

Un’altra soluzione per mantenere sempre visibili determinate colonne o righe (per esempio le intestazioni di una tabella) è la funzione Fissa. Basta selezionare la prima cella, in alto oppure a sinistra, che non dovrà  essere bloccata, e poi richiamare il comando Finestra/Fissa: le righe e le colonne immediatamente sopra e a sinistra della cella selezionata verranno separate con una riga evidenziata, e rimarranno visibili anche quando ci si sposterà  in un’altra zona del documento. (…)

Estratto dell’articolo pubblicato su PC Professionale numero 273