Spotify ritocca i prezzi: dal 1° settembre il Premium costerà di più
Dopo mesi di indiscrezioni, arriva la conferma ufficiale: Spotify aumenterà il prezzo dell’abbonamento Premium in Italia e in molti altri Paesi a partire da settembre 2025. La piattaforma di streaming musicale, leader del settore, porterà il piano individuale da 10,99 euro a 11,99 euro al mese, con un rincaro di 1 euro. La decisione fa parte di un aggiornamento su scala globale che coinvolge diversi mercati, tra cui Europa, Medio Oriente, Africa, Asia-Pacifico, Sud America e Sud Asia.
Perché Spotify aumenta i prezzi?
In una nota ufficiale, Spotify ha motivato l’aumento con la volontà di continuare a innovare e migliorare le funzionalità del servizio. L’azienda afferma di essere impegnata nell’offrire “un’esperienza personalizzata e di livello mondiale” e, per farlo, ritiene necessario adeguare periodicamente i propri prezzi.
L’aumento in arrivo segue quello già introdotto negli Stati Uniti a luglio, dove l’abbonamento individuale è salito da 10,99 a 11,99 dollari. Sono stati ritoccati anche gli altri piani: Duo è passato a 16,99 euro al mese e Famiglia a 19,99 euro, segnando incrementi rispettivamente di 2 e 3 euro.
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Quello di settembre sarà il secondo aumento consecutivo per gli utenti italiani in poco più di due anni. Nel 2023, infatti, Spotify aveva già portato l’abbonamento Premium da 9,99 a 10,99 euro. Ora il nuovo scatto verso l’alto si inserisce in una strategia più ampia che l’azienda sta attuando a livello internazionale. Il tutto nel tentativo di affrontare le crescenti difficoltà legate alla redditività del servizio.
Nonostante l’aumento degli utenti registrato nel secondo trimestre del 2025, Spotify continua a fare i conti con risultati economici altalenanti e margini di guadagno ancora fragili. I rincari, dunque, sembrano una mossa inevitabile per consolidare il business.
Chi è già abbonato riceverà una comunicazione via e-mail da parte di Spotify con i dettagli sull’adeguamento tariffario. I nuovi utenti, invece, troveranno i prezzi aggiornati direttamente sul sito ufficiale nella sezione dedicata a Spotify Premium.
Resta ora da vedere se gli utenti saranno disposti a pagare di più per restare fedeli alla loro piattaforma musicale preferita.