Instagram potrebbe conteggiare gli screenshot come nuova metrica: cosa cambierebbe per i creator
Durante la sua consueta sessione settimanale di domande e risposte, il capo di Instagram, Adam Mosseri, ha risposto a una curiosa domanda di un utente: “Perché non conteggiare anche gli screenshot nei dati insight?”.
La sua replica è stata sorprendente: “È davvero interessante, non avevo mai sentito una richiesta del genere prima. Vedrò. Parlerò con la squadra e vedrò cosa ne pensano.”
Un’apertura che lascia intendere che Instagram potrebbe valutare l’idea di trasformare gli screenshot in una nuova metrica ufficiale, da affiancare a visualizzazioni, like, commenti, salvataggi e condivisioni.
Perché gli screenshot contano (più di quanto pensi)
Gli screenshot sono uno dei modi più comuni con cui i contenuti si diffondono fuori da Instagram: finiscono nelle chat private, su altre app di messaggistica o addirittura su piattaforme concorrenti.
Un esempio simile arriva da Twitter (oggi X), che da anni sottolinea come i post circolino ben oltre la piattaforma stessa grazie agli screenshot. Già nel 2015 la società aveva stimato che i tweet raggiungessero un pubblico doppio rispetto a quello indicato dalle metriche interne.
Negli anni, X ha persino sperimentato pop-up per incoraggiare la condivisione interna dei post quando qualcuno faceva uno screenshot, e più di recente ha introdotto filigrane “X.com” per marchiare le immagini salvate dagli utenti.
Come Instagram potrebbe usarli
Con l’attuale calo di engagement diretto (meno like, meno “segui”, più interazioni nei DM), Instagram sta già puntando sulle visualizzazioni come metrica principale. In questo scenario, gli screenshot potrebbero diventare:
- una misura aggiuntiva di interesse (più profonda del semplice like),
- un segnale per capire quali contenuti hanno vita al di fuori della piattaforma,
- un parametro utile per brand e creator che vogliono monitorare l’impatto reale dei propri post.
Se introdotta, questa metrica potrebbe rivelarsi strategica per:
- Creator → per capire quali contenuti vengono considerati “memorabili” o degni di essere condivisi privatamente.
- Brand e aziende → per avere un quadro più realistico del passaparola digitale, oggi difficilmente tracciabile.
- Strategie social → per misurare il ROI dei contenuti in modo più vicino al consumo reale degli utenti.
Mosseri non ha confermato l’implementazione, ma il fatto che abbia detto di voler “parlare con il team” lascia aperta la porta a sviluppi futuri. Se gli screenshot diventeranno davvero una metrica ufficiale, potrebbe trattarsi di una delle innovazioni più significative nelle analytics di Instagram degli ultimi anni.