La crescente richiesta di chip per l’intelligenza artificiale genera un aumento dei prezzi che coinvolge computer, laptop e telefoni, mentre i produttori corrono per soddisfare una domanda sempre più alta
L’escalation della domanda di chip spinge i prezzi verso l’alto
Il mercato globale della tecnologia vive una fase di forte pressione causata dalla crescita dei servizi basati sull’intelligenza artificiale. I data center richiedono quantità sempre maggiori di memorie DRAM e NAND, due componenti fondamentali per smartphone, PC e laptop. La domanda supera costantemente la disponibilità e i produttori affrontano un ritmo di produzione sempre più difficile da sostenere. I prezzi delle memorie aumentano e i dispositivi che le utilizzano diventano inevitabilmente più costosi.
Il presidente di Xiaomi, Lu Weibing, avverte che il 2026 potrebbe segnare un incremento significativo dei prezzi al dettaglio. Le sue parole — «tutti probabilmente noteranno che i prezzi al dettaglio dei prodotti subiranno un aumento significativo» — evidenziano un fenomeno che coinvolge l’intero settore. Aziende come Samsung Electronics e SK Hynix registrano profitti in forte crescita grazie ai rincari delle memorie, un chiaro segnale della pressione che il mercato dell’IA esercita su tutta la filiera produttiva.
Il boom degli “AI-PC” nel 2025 modifica la percezione dei consumatori
Nel 2025 i laptop progettati per supportare l’intelligenza artificiale si diffondono rapidamente. I cosiddetti “AI-PC” includono una NPU (Neural Processing Unit) che elabora funzioni avanzate in locale, migliorando prestazioni, sicurezza e autonomia rispetto ai modelli tradizionali. Questa caratteristica rende i nuovi computer molto più adatti a gestire assistenza intelligente, elaborazioni video accelerate e applicazioni professionali basate su algoritmi evoluti.
Tra i dispositivi più apprezzati emergono modelli come ASUS Zenbook A14, che offre leggerezza, autonomia elevata e uno schermo OLED di alta qualità. Anche HP OmniBook Ultra Flip 14 conquista una fetta importante di utenti grazie alla versatilità della struttura convertibile e a un hardware adatto a carichi di lavoro complessi. Questi prodotti rappresentano l’inizio di una trasformazione che spinge l’intelligenza artificiale verso un ruolo sempre più integrato e indispensabile nei dispositivi personali.
Cosa cambia per consumatori e aziende

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L’evoluzione del mercato porta benefici e criticità. Gli utenti trovano dispositivi più avanzati, longevi e capaci di affrontare software sempre più esigenti. Allo stesso tempo, la scarsità di componenti essenziali genera un rincaro inevitabile dei prezzi finali. I produttori valutano strategie differenti, ma molti segnali indicano che i maggiori costi ricadranno soprattutto sui consumatori.
Le aziende che puntano sull’intelligenza artificiale investono in infrastrutture complesse che richiedono hardware specializzato, memorie ad alte prestazioni e server dedicati. La competizione globale amplifica la corsa all’innovazione e spinge i gruppi industriali verso investimenti sempre più ingenti, rendendo l’IA uno dei settori più costosi ma anche più strategici dello scenario tecnologico moderno.
Come conviene muoversi per evitare i rincari
Chi pensa di acquistare un nuovo PC o uno smartphone deve valutare attentamente il momento. I dispositivi “AI-ready” garantiscono prestazioni elevate e una maggiore durata nel tempo, grazie alla presenza di una NPU dedicata. Tuttavia, chi non necessita subito di funzioni basate su IA può orientarsi verso laptop più tradizionali, pur considerando che le memorie restano componenti critiche sia in termini di disponibilità sia di costi.
Molti esperti suggeriscono di anticipare gli acquisti, perché i rincari previsti per il 2026 potrebbero rendere significativamente più costosi i dispositivi di fascia media e alta. La combinazione tra domanda crescente e produzione limitata rappresenta un fattore decisivo che continuerà a influenzare il mercato nei prossimi mesi.