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Fotolibri fai da te

Giorgio Panzeri | 25 Agosto 2011

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Con gli attuali strumenti tecnologici, realizzare un album fotografico non è mai stato così facile ed economico. Ne abbiamo avuto […]

Con gli attuali strumenti tecnologici, realizzare un album fotografico non è mai stato così facile ed economico. Ne abbiamo avuto conferma mettendo alla prova sette servizi di stampa digitale online.

di Sergio Lorizio

Uno dei sogni nel cassetto di ogni fotografo, appassionato o professionista, è vedere le proprie immagini raccolte e pubblicate in un libro. Operazione fino a un po’ di anni fa irrealizzabile dai più per tanti ostacoli di natura tecnica ed economica, il più importante dei quali era l’incapacità  delle macchine di stampa di produrre tirature limitate. L’avvento della fotografia digitale, della connettività  Internet a banda larga, dell’e-commerce e l’evoluzione dei servizi di stampa digitale on-demand, con la capacità  attuale di produrre anche copie singole di alta qualità  a basso costo, ha modificato radicalmente questo scenario. Almeno a livello amatoriale, ma in parte anche per certe finalità  professionali, oggi non è più necessario rivolgersi a un graphic designer per progettare il layout di un libro fotografico e a uno stampatore. Basta il proprio Pc, una connessione alla Rete, un software per la composizione di fotolibri – ogni fotolaboratorio online lo offre gratuitamente – e un po’ di creatività . I sette servizi di stampa digitale che abbiamo provato offrono uno spaccato dell’offerta e delle potenzialità  di questo vitale e remunerativo settore di mercato.

Le porte sono democraticamente aperte a tutti: al semplice amatore che vuole presentare in una nuova veste le immagini dei propri viaggi o degli eventi famigliari più significativi, al professionista che desidera realizzare un portfolio o un progetto fotografico importante. Grazie ai servizi di condivisione e vendita dei lavori, alcuni di questi fotolaboratori sono anche una vetrina per farsi conoscere a un pubblico più vasto. (…)

Le prove dei servizi di Blurb, Hoffman, Myphotobook.it, Photocity, Pixum, Rikorda e Snapfish.

Estratto dall’articolo pubblicato sul numero 246 – settembre 2011