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Tablet: i modelli a meno di 300 euro

Pasquale Bruno | 23 Novembre 2011

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Per comprare un tablet non è più necessario sborsare cifre da gioielleria. La diffusione dei modelli con Android ha abbassato la […]

Per comprare un tablet non è più necessario sborsare cifre da gioielleria. La diffusione dei modelli con Android ha abbassato la soglia di ingresso e moltiplicato le possibilità  di scelta. Analizziamo cosa offre il mercato nella fascia dei 300 euro o anche meno.

di Pasquale Bruno

Secondo Strategy Analytics, nel terzo trimestre di quest’anno sono stati venduti 16,7 milioni di tablet Pc nel mondo, contro i 4,4 milioni del corrispondente trimestre dell’anno scorso. Si tratta di un incremento di circa il 280%; una cifra che di questi tempi sembra quasi inverosimile. Gran parte di questo mercato (precisamente il 66,6%) è saldamente in mano ad Apple, che può vantare 11,1 milioni di iPad venduti contro i 4,2 milioni del 2010, sempre su base trimestrale. Per la casa di Cupertino però non sono solo rose e fiori. Android si sta facendo pericoloso e nel periodo luglio-settembre 2011 si è mangiato il 27% del mercato, a fronte di un irrisorio 2,3% dell’anno scorso, corrispondenti a 4,5 milioni di pezzi venduti contro centomila circa.

Così come avvenuto nel mercato degli smartphone, la crescita dei tablet con Android è molto elevata ed è un fattore che tutti i concorrenti sono obbligati a tenere ben presente. A inizio 2011 sono apparsi per la prima volta dei telefoni Android economici a 100 Euro, una soglia di ingresso che solo pochi mesi prima era almeno del doppio. Con meno di 200 euro è possibile comprare un buon smartphone, completo di tutto e sufficientemente veloce.

È probabile che i tablet prendano una strada analoga; ovviamente i prezzi minimi vanno considerati in proporzione, difficilmente vedremo dei modelli che costano quanto un telefono. È ragionevole però attendersi il lancio di una nuova generazione di modelli a basso costo, con i produttori taiwanesi in prima fila, probabilmente già  in occasione del CES o del Mobile World Congress a inizio 2012.

Per capire che stiamo vivendo in un momento di transizione basta guardare cosa succede negli Stati Uniti. A fine settembre Amazon ha gettato scompiglio con l’annuncio di un tablet da appena 199 dollari, il Kindle Fire. Dopo un mese circa è stata seguita da Barnes & Noble con il Nook Tablet, più potente e quindi leggermente più costoso (249 dollari) ma comunque conveniente. Gli analisti prevedono buone vendite nel periodo natalizio per questi due modelli. Se tutto va come previsto, il tablet potrebbe diventare davvero un oggetto per le masse, acquistabile a una frazione del prezzo di un iPad 2.

Per chi vuole comprare un tablet senza spendere cifre astronomiche, le strade sono diverse. La prima è rivolgersi al mercato dell’usato, con tutte le incognite del caso. Secondo un’analisi del portale di compravendita Subito.it, la chiave di ricerca iPad è la seconda per diffusione durante il mese di ottobre; la prima, quasi inutile dirlo, è iPhone.

Insieme hanno registrato un aumento del 110% rispetto al mese precedente. La parola tablet è settima per diffusione e ha conosciuto anch’essa un incremento delle query.

Chi preferisce comprare un oggetto nuovo può rivolgersi alle offerte in abbonamento degli operatori telefonici, che a fronte di un canone mensile (e quasi sempre di una cifra una tantum), permettono di entrare in possesso di un tablet di fascia alta diluendo la spesa nel tempo. Tale spesa però può risultare impegnativa se considerata nel totale ed è gravata anche dai costi della connettività  3G.

La terza strada è quella dei tablet Android di fascia bassa, da alcuni mesi percorribile anche in Italia. il costo tipico è intorno ai 300 euro, ma esistono modelli ancora più economici, con prezzi poco oltre i 200 euro. Stiamo parlando ovviamente di prodotti affidabili proposti da aziende conosciute e operanti anche sul mercato italiano, per i quali è disponibile un servizio di assistenza e con garanzia riconosciuta sul nostro territorio. A tale proposito è bene fare attenzione soprattutto con le offerte online troppo allettanti. MarkMonitor, azienda operante nel settore della protezione del marchio aziendale, ha condotto uno studio sulle vendite online di tablet contraffatti, rilevando in una sola giornata oltre 23.000 annunci riguardanti prodotti falsificati o venduti sul mercato grigio, nonché oltre 6.600 siti abusivi di cybersquatting. (…)

Estratto dall’articolo pubblicato sul numero 249 – dicembre 2011