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Giocare con il pinguino

Michele Braga | 27 Marzo 2013

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Avete sempre desiderato giocare al Pc senza dover utilizzare Windows? Ecco cosa fare per usare i videogiochi con Linux. di […]

Avete sempre desiderato giocare al Pc senza dover utilizzare Windows? Ecco cosa fare per usare i videogiochi con Linux.

di Michele Braga

Il mondo dei videogiochi per Pc è da sempre legato a doppia mandata ai sistemi operativi Microsoft Windows. L’introduzione e lo sviluppo delle librerie DirectX hanno aiutato, ma anche delimitato lo sviluppo del software e dell’hardware videoludico al punto che per moltissimi anni non vi è mai stata per giocare una valida alternativa alla piattaforma Windows nelle sue diverse versioni, console escluse. Da un po’ di tempo, però, assistiamo a un cambio di rotta o perlomeno a un tentativo di superare le barriere imposte dalla combinazione Windows e DirectX: sono sempre di più i videogiochi che possono essere utilizzati in ambiente Mac OS X e Linux, come crescente è il numero di produttori che intendono aprire i propri orizzonti a tutte le piattaforme. Per questo motivo abbiamo deciso di sperimentare con mano se e come è possibile utilizzare Linux per giocare con titoli vecchi e nuovi.

I videogiocatori sanno meglio di qualunque altro utente che, in ambito Pc, Windows è sempre stato ed è ancora l’ambiente più supportato per giocare. Ai sistemi operativi di casa Microsoft sono state e sono tuttora mosse critiche su moltissimi fronti, ma per quanto riguarda l’evoluzione della grafica e dei videogiochi la piattaforma Windows ha guidato con successo e per molti anni il settore dei videogiochi. Gli utenti Mac e in modo particolare quelli Linux hanno incontrato enormi ostacoli in questo campo, spesso invalicabili, per motivi sia prettamente tecnici sia per scelte commerciali. Da tempo è in atto un cambiamento sia per gli utenti Mac OS X sia per quelli Linux, ma a essere sinceri per primi sta andando molto meglio. Il recente successo di Apple anche nell’ambiente domestico e non solo in quello professionale ha convinto i produttori di videogiochi che nessuna strada dovesse restare inesplorata.

L’apertura verso il mondo Linux, che ormai si appresta a sbarcare anche sui dispositivi come smartphone e tablet, è stata molto più lenta, ma appare sempre più come un’alternativa dalle buone potenzialità . In questo articolo ci siamo messi nella condizione di un utente comune e non esperto dell’ambiente Linux. Chi ha accumulato un po’ di esperienza con questo sistema operativo nelle sue diverse forme parte con un buon vantaggio perché non si sentirà  un pesce fuor d’acqua nell’eseguire operazioni che in ambiente Windows avvengono in modo completamente nascosto all’utente. (…)

Estratto dell’articolo di 12 pagine pubblicato sul numero 265 di PC Professionale