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Al sicuro sul Web: come proteggere la rete locale a casa e in ufficio

Redazione | 9 Ottobre 2014

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Internet e sicurezza: un binomio ormai inscindibile quando si parla di reti informatiche. In più occasioni abbiamo trattato l’argomento sulle […]

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Internet e sicurezza: un binomio ormai inscindibile quando si parla di reti informatiche. In più occasioni abbiamo trattato l’argomento sulle pagine di PC Professionale, analizzandolo di volta in volta sotto diversi punti di vista, dal singolo dispositivo agli apparati di rete dedicati, dal mondo mobile a quello dei pacchetti software per Pc. In ambito domestico e Soho (Small Office Home Office) è però innegabile che la prima linea di difesa verso potenziali minacce provenienti dal Web sia costituita dal router a banda larga, ovvero dal dispositivo che funge da interfaccia tra la Lan (Local Area Network) e il mondo esterno.

di Simone Zanardi

ICON_EDICOLAConfigurare correttamente il router è quindi il primo passo verso una rete sicura. Attualmente la topologia più diffusa nelle reti locali di piccole dimensioni prevede infatti un apparato all-in-one che si occupa non solo dell’accesso diretto alla linea a banda larga (Adsl o fibra), ma anche delle regole di condivisione e della gestione del traffico in transito attraverso un firewall di base integrato. Inoltre, la maggior parte dei router integra un access point Wi-Fi e diviene così il centro della rete senza fili attraverso cui si collegano i dispositivi mobili di ultima generazione come smartphone e tablet. Nelle prossime pagine vi proponiamo alcuni suggerimenti per configurare al meglio il vostro router broadband in modo da rendere la rete più sicura. Si tratta di consigli mirati alle reti di piccole dimensioni, dove per l’appunto i dispositivi all-in-one sono più diffusi. All’interno dei network più grandi molte delle funzioni qui citate sono suddivise su apparati diversi e spesso presentano modalità  di configurazione completamente differenti. Una situazione abbastanza diffusa per le reti Soho prevede il router in comodato d’uso da parte del provider.

In queste situazioni a volte non tutte le opzioni di configurazione sono a disposizione dell’utente finale; se il vostro fornitore limita eccessivamente le possibilità  di intervento sul dispositivo di accesso il nostro consiglio è quello di acquistare un apparato di proprietà ; oggi un buon router dotato di funzionalità  base e accesso Wi-Fi integrato è disponibile a poco più di 50 euro, mentre alzando un poco il budget si può ottenere senza sforzo un dispositivo di fascia superiore rispetto alla maggior parte delle unità  offerte dai provider. Il router di proprietà  può sostituire quello fornito dal vostro Isp (in questo caso ricordate di acquistare un dispositivo con modem Adsl integrato in caso di accesso su linea telefonica) o essere posto in cascata con l’apparecchio in comodato d’uso, andando a gestire la rete locale senza che si debba compiere alcun intervento sulla macchina dell’Isp. Questa seconda configurazione richiede l’acquisto di un router con interfaccia Wan Ethernet, ovvero senza modem. (…)

Estratto dell’articolo pubblicato su PC Professionale di ottobre 2014