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Apple, Microsoft e Samsung: tablet a confronto

Redazione | 10 Dicembre 2014

iPad Notebook Smartphone Tablet

Non è certo facile stabilire qual è attualmente il “tablet migliore”: le variabili in gioco sono tante, a partire dal […]

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Non è certo facile stabilire qual è attualmente il “tablet migliore”: le variabili in gioco sono tante, a partire dal tipo di sistema operativo fino alla dimensione dello schermo. Un modello ideale per il lavoro può non rendere bene con i film e i giochi; un 7 pollici di fascia alta ha caratteristiche e funzionalità  ben diverse da un 10″ economico. In commercio ci sono innumerevoli modelli con display variabile tra 6 e 13 pollici (anche se questi due estremi è arduo definirli tablet) e sistemi operativi iOS, Android e Windows 8.1. Ci sono comunque alcuni prodotti che rappresentano l’eccellenza tecnologica del settore e possono essere elevati a termini di paragone per tutti gli altri. Si tratta di tre top di gamma nelle rispettive categorie, delimitate dal sistema operativo, che per potenza, qualità  costruttiva e funzionalità  sono valutabili come i migliori oggi sul mercato.

Di Pasquale Bruno

ICON_EDICOLAIl primo è l’iPad Air 2 di Apple, ultima generazione del prodotto che più di tutti ha rivoluzionato il settore, tanto famoso da essere utilizzato spesso come sinonimo della parola tablet. Al di là  del successo commerciale e dell’efficienza dell’ufficio marketing di Apple, non si può negare che l’Air 2 sia un prodotto tecnologicamente eccellente. Non tanto nella potenza del processore o nella qualità  della fotocamera (o almeno non solo); per dare un giudizio è necessario valutare il prodotto nel suo insieme, piattaforma software compresa. Il telaio unibody in alluminio è a tutt’oggi insuperato nonostante i vari tentativi di imitazione e iOS 8.1 ha raggiunto un grado di maturazione molto alto, con un’esperienza d’uso per alcuni versi ancora superiore a quella di Android. Il sistema operativo di Google, comunque, con la versione 5.0 “Lollipop” ha compiuto anch’esso passi in avanti notevoli e ha introdotto funzionalità  davvero innovative (che sui prodotti concorrenti troveremo tra vari mesi, se tutto va bene) come lo Smart Lock attivabile anche in base alla posizione oppure la cifratura attiva di default dell’intero dispositivo. Il massimo esponente della categoria dei tablet Android è senz’altro il Samsung Galaxy Tab S 10.5. Non sarà  magari il più potente in assoluto (il processore Tegra K1 del Nexus 9 e dell’Nvidia Tablet Shield avrebbe da ridire) ma è quello complessivamente meglio riuscito. Ha un eccellente display, spessore e peso da record, una dotazione hardware impeccabile e un ecosistema software unico sul mercato. Anche l’autonomia di oltre 10 ore è notevole. Il Galaxy Tab S è disponibile anche con schermo da 8,4″, ma a nostro avviso il tablet ideale è da 10 pollici. Un motivo tra tutti, la navigazione su Internet.

Le pagine Web sono tutt’altra cosa con una diagonale più ampia; al contrario degli smartphone, i browser dei tablet aprono i siti Web in formato “classico” e non nelle versioni ottimizzate per il mobile (se presenti). In questo articolo troverete anche la recensione del Microsoft Surface Pro 3. Può apparire un azzardo paragonarlo a dispositivi come l’iPad Air 2 e il Galaxy Tab S, data la grande differenza di peso, spessore e diagonale del display. Il Surface Pro 3 in realtà  è il miglior tablet con Windows 8.1 disponibile, nel complesso superiore ad altri prodotti magari più leggeri ma che non possono fornire una cura costruttiva paragonabile. È l’equilibrio tra le varie parti che distingue un buon tablet da un ottimo tablet, e il prodotto di Microsoft sposta tale lancetta nella parte più alta del quadrante. È forse l’unico che può davvero sostituire un computer portatile nella maggior parte dei casi; non in tutti, come vedremo meglio nella recensione. Non tanto per problemi di velocità  o di fruibilità  del display, entrambe ottime, quanto per un’ergonomia che ancora non è allo stesso livello di un Ultrabook tradizionale quando non si ha una scrivania o un piano a disposizione. (…)

Estratto dell’articolo pubblicato su PC Professionale di dicembre 2014