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WhatsApp ci ripensa: ok all’uso anche senza accettare i termini di servizio

Martina Pedretti | 7 Settembre 2021

WhatsApp ci ripensa e dà l’ok all’uso dell’app anche senza accettare i termini di servizio: diventerà facoltativo senza blocco dell’account

WhatsApp fa marcia indietro e decide di permettere ai suoi utenti di usare l’app anche senza accettare i termini di servizio. Ora quindi i nuovi Termini di Servizio diventano facoltativi. Questo il cambio radicale di direzione operato dall’azienda, che rinuncia alla dinamica precedente.

Infatti WhatsApp ci ha ripensato e ora accettare i nuovi termini e condizioni del servizio non sarà più obbligatorio. Non accettare la nuova policy poco tempo fa sarebbe stato invalidante per gli utenti, che non avrebbero più potuto usare il proprio account. Secondo quanto dichiarato negli scorsi mesi infatti si sarebbe prima incappati in una sospensione del profilo, e poi nella cancellazione.

Secondo quanto dichiarato da WABetaInfo non accettare la nuova policy dell’app non risulterà con la sospensione dell’account, né tantomeno con il blocco. Invece si potrà continuare a messaggiare senza alcune limitazione. Tuttavia, se non si aderirà ai nuovi termini, ci sarà una piccola stretta su alcune specifiche interazioni sull’app. Se non si accettano i termini di servizio, gli utenti non potranno infatti mandare i messaggi alle aziende, ovvero ai contatti che utilizzano WhatsApp Business.

In attesa della conferma di WhatsApp

Al momento WhatsApp non ha ancora annunciato ufficialmente questa novità, ma presto sembra che la notizia sarà riferita agli utenti. Questo spiega WABetaInfo, che sostiene che la dichiarazione dell’azienda dovrebbe arrivare entro pochi giorni.

Questi nuovi Termini di Servizio di WhatsApp erano stati presentati agli utenti, che da subito si erano spaventati, lanciandosi in una crociata contro la novità non compresa. Così WhatsApp aveva dovuto organizzare una campagna improntata a rassicurare gli utenti. L’azienda aveva parlato dell’importanza della crittografia end-to-end, mentre app come Telegram e Signal avevano raggiunto cifre mai viste. Il web infatti ha assistito a una vera e propria migrazione da WhatsApp.

Chissà se ora, in attesa della conferma di WhatsApp, che diventerà facoltativo accettare i termini di servizio, alcuni faranno dietrofront. Dopotutto l’app sta cercando di rinnovarsi continuamente, inserendo nuove funzioni per intrattenere i suoi numerosi utenti.