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Editoriale | Magazine

La mancata invasione di Vega

Michele Braga | 7 Settembre 2017

Editoriale

Dallo scorso 15 agosto sono ufficialmente disponibili le nuove schede grafiche AMD Radeon RX Vega 64 e 56, ma se […]

Dallo scorso 15 agosto sono ufficialmente disponibili le nuove schede grafiche AMD Radeon RX Vega 64 e 56, ma se pensate di riuscire ad acquistarne una in tempi brevi potreste restare a bocca asciutta. Le schede Vega sono andate esaurite in pochi minuti dal lancio e a distanza di due settimane l’azienda di Sunnyvale fatica a tenere il passo della domanda. AMD ha dichiarato che la scarsa disponibilità  deriva da una richiesta superiore alle attese, mentre dalla filiera di produzione emergono anche altre informazioni. Vega 10 – questo il nome in codice della Gpu AMD – utilizza memorie HBM2 (High Bandwith Memory) di seconda generazione che devono essere montate fisicamente sul package della Gpu; proprio questa parte del processo costruttivo sarebbe uno dei motivi per cui la produzione procede a passo lento.
Le Gpu Vega 10 sono prodotte da GlobalFoundries e devono essere integrate con moduli di memoria HBM2 forniti da SK Hynix e Samsung Electronics. Questa specifica fase dell’assemblaggio è eseguita da ASE (Advanced Semiconductor Engineering) attraverso la tecnologia proprietaria SiP (System in Package). Non è ancora chiaro se la scarsa disponibilità  di Gpu derivi dalla complessità  dell’assemblaggio o da un problema relativo alla tecnologia SiP applicata a questo particolare componente; appare ormai certo, invece, che i rivenditori riceveranno quantitativi ridotti di schede RX Vega almeno fino all’inizio del mese di ottobre. Dopo avere creato tanta attesa intorno Vega, AMD si ritrova a non poter soddisfare la domanda del mercato, domanda che peraltro poteva essere prevista. I rivenditori, in seguito all’esiguo numero di pezzi e all’alta domanda, stanno alzando i prezzi, mentre Nvidia dorme sonno tranquilli, tanto da aver spostato il lancio delle Gpu Volta prevista per la fine del 2017 al primo trimestre del 2018.