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Colori negativi

HowTo | Software

Come creare il negativo di un’immagine su Windows

Alfonso Maruccia | 18 Dicembre 2018

Fotografia

Una semplice elaborazione in Paint ci permette di generare una copia “negativa” di una qualsiasi immagine, una tecnica utile a […]

Una semplice elaborazione in Paint ci permette di generare una copia “negativa” di una qualsiasi immagine, una tecnica utile a facilitare il fotoritocco e non solo.

I vecchi negativi fotografici, quelli per intenderci incisi sulla pellicola analogica del rullino da consegnare al fotografo per lo sviluppo e la stampa delle nostre istantanee, sono un ricordo oramai remoto. Oggi il digitale è in pratica l’unico strumento di lavoro a disposizione di fotoamatori e utenti comuni, mentre la creazione di una copia in negativo di una qualsiasi immagine è diventata un’operazione elementare da portare a termine su PC e senza la necessità di impiegare software aggiuntivi o a pagamento.

Come risulta evidente già dal nome, il “negativo” di un’immagine è una copia di quella stessa immagine con le tonalità cromatiche invertite: le porzioni luminose vengono riprodotte come scure e le porzioni scure vengono evidenziate in chiaro. Nelle immagini negative a colori, ogni colore originale viene sostituito dal colore complementare corrispondente.

Per creare il negativo di una qualsiasi immagine su Windows, è quindi possibile usare l’editor di immagini predefinito del sistema operativo Microsoft adottando la seguente procedura: aprire l’immagine desiderata con Paint, fare click col tasto sinistro del mouse sullo strumento Seleziona nella toolbar in alto, poi scegliere Seleziona Tutto. A questo punto basta fare click sull’immagine (ora selezionata) col tasto destro del mouse, scegliere Inverti colore e infine ottenere l’immagine elaborata nel suo negativo.

Le elaborazioni “in negativo” delle immagini possono essere utili in svariati scenari di utilizzo, aiutando ad esempio con il fotoritocco o permettendo di analizzare meglio i dettagli di una foto appena scattata con la nostra reflex di ordinanza. Ripetendo il processo di inversione dei colori su un’immagine negativa, infine, il risultato finale dell’elaborazione sarà prevedibilmente identico all’immagine di partenza coi suoi colori originali.