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Il polso smart

Michele Braga | 12 Dicembre 2017

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Che differenza c’è tra una fitness band e uno smartwatch? O uno sportwatch? Facciamo un po’ di chiarezza sulle funzioni e le caratteristiche di questi dispositivi smart per scegliere bene e spendere il giusto prezzo.

C’erano una volta le videocassette di Jane Fonda, poi gli appuntamenti mattutini in televisione con la ginnastica, ma non andiamo oltre. Oggi i settori del fitness, dello sport e dell’allenamento sono cambiati in modo radicale: al personal trainer si è affiancato prima il virtual trainer con macchinari da palestra intelligenti e poi un trainer da polso grazie al quale ciascuno è in grado di monitorare non solo il proprio livello di attività fisica generale, ma anche le proprie prestazioni sportive in modo approfondito. Facciamo riferimento ai dispositivi smart che sempre più spesso vediamo al polso degli sportivi così come delle persone comuni.

Con l’esplosione del fitness alla portata di tutti sono moltissime le persone che si affidano alla tecnologia e che al posto di un personal trainer utilizzano quel piccolo oggetto da polso con funzioni smart che negli ultimi anni ha fatto accusare il passare del tempo proprio a quell’oggetto che sembrava immune dall’invecchiare, ovvero l’orologio.
Non che il marcatempo da polso sia sparito, ma oggi l’orologio non corrisponde più a un oggetto, bensì a una funzione di un dispositivo estremamente più avanzato in grado di fare molto di più che scandire il tempo e indicare l’ora. In questo articolo cerchiamo di fare un po’ di chiarezza sul vasto mondo dei dispositivi wearable da polso e non è un caso che in queste prime righe non abbiamo citato la parola smartwatch. Il primo passo è infatti quello di dare una definizione alle diverse tipologie di dispositivi sul mercato per poi analizzare le differenze che intercorrono tra loro. Si tratta di un’impresa tutt’altro che facile perché non esiste un confine netto tra i tipi di dispositivi, mentre esiste un’ampia zona grigia all’interno della quale si mescolano funzioni hardware sfruttate appieno oppure in modo solo parziale per plasmare il prodotto in base all’utente che si desidera soddisfare. Ognuno di noi ha esigenze specifiche, obiettivi di salute e di allenamento differenti e per questi motivi le funzioni che consideriamo essenziali per un dispositivo smart da polso possono essere estremamente diverse da persona a persona.

La giusta definizione

Un primo aspetto da affrontare quando si parla di dispositivi da polso consiste nel definire in modo corretto le diverse categorie di oggetti che spesso sono indicate in modo generico e erroneo con il termine smartwatch. Considerando quanto offre il mercato sarebbe più corretto utilizzare almeno quattro categorie: fitness band, fitness watch, smartwatch e sportwatch. Come vedremo esistono molti punti di contatto tra le caratteristiche di queste famiglie di dispositivi, ma anche differenze così macroscopiche che è necessario fare un distinguo molto netto. Cominciamo quindi con la disamina delle componenti principali che portano a differenziare queste categorie e i prodotti che gli appartengono. (… continuate a leggere sul numero 321 di PC Professionale)

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