Android

Adesso Android fa i provini per andare in Tv

Davide Piumetti | 19 Luglio 2012

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Il vero punto di forza è però il sistema operativo, personalizzato in maniera aggressiva da Tvix ma che si basa […]

Il vero punto di forza è però il sistema operativo, personalizzato in maniera aggressiva da Tvix ma che si basa direttamente sul Android 2.2 Froyo. Il primo impatto, per chi abbia confidenza con il sistema operativo prodotto da Google è di familiarità , pur con qualche ovvia differenza di piattaforma. La schermata principale mostra un “desktop” con moltissime somiglianze rispetto alla versione Android per smartphone.

La schermata base del sistema operativo è altamente personalizzabile, proprio come quella di tutti gli smartphone Android.

Oltre ai pulsanti di comando posti nella parte inferiore dello schermo, che analizzeremo meglio più avanti, sono infatti presenti i widget, con le stesse funzioni dei corrispettivi mobile. In base alla versione firmware installata (la recente 1.2 ha portato alcune novità  dal punto di vista della varietà ) sono presenti widget per il meteo, l’ora, gli interruttori per attivare o meno determinate funzioni e la ricerca diretta in Google o Youtube. Le prime tre icone nella parte bassa rappresentano l’accesso diretto a filmati, musica e fotografie, che vengono visualizzati o per categoria (mostrando in ogni cartella solo video, musica o fotografie) o globalmente navigando attraverso tutti i file contenuti nelle varie cartelle. La quarta icona permette di accedere alle App installate sul dispositivo: di default sono presenti software di vario tipo, da quelli classici di Android (Maps, Browser, Email, Latitude, Youtube, orologio, ricerca e molti altri). Curiosamente è presente anche il navigatore Gps, anche se la sua utilità  su un dispositivo del genere è quantomeno dubbia.

La sezione video permette anche di visualizzare le copertine dei film presenti in locale, offrendo una piacevole esperienza d’uso globale.

Interessante la presenza di un client torrent integrato, che salva i file scaricati direttamente su disco e soprattutto del market da cui scaricare ulteriori programmi. Il numero presente è ridotto rispetto al market globale Android, sul dispositivo è infatti possibile installare solo applicazioni certificate per il prodotto, in totale meno di cinquanta ma destinate a crescere in futuro. Le opzioni sono molte, da wikipedia alla radio, dalla suite Office Viewer alle note colorate, Picasa, Facebook e molti canali di news. Le App sono di conseguenza il cardine dell’intero progetto. Portare su un dispositivo domestico la possibilità  di installare applicazioni aggiuntive esattamente come avviene su smartphone e tablet rappresenta probabilmente il futuro dell’intero settore. Il Xroid A1 supporta inoltre server esterni Samba e Nfs ed è compatibile UPnP oltre a rendere possibile la condivisione dei propri contenuti tramite accesso Ftp.

Dal punto di vista della compatibilità  il prodotto si dimostra estremamente versatile. In tutti i nostri test siamo riusciti a riprodurre fedelmente ogni tipo di contenuto, anche quelli con bitrate più elevato in alta definizione. La lista dei formati compatibili è talmente ampia (sono oltre un centinaio) da non poter essere inserita in queste pagine, ma vi basti sapere che tutti i formati più diffusi (e molti quasi sconosciuti) sono gestiti alla perfezione. La lista completa la trovate all’indirizzo www.tvix.co.kr/ENG/products/Xroid_A1.aspx nella sezione Spec. La gestione dei sottotitoli è inoltre la migliore mai vista, con la possibilità  di selezionare quelli multipli con un semplice tasto, caricare file esterni con nome anche diverso da quello del filmato e di gestirne indipendentemente la posizione a schermo, la dimensione dei caratteri e il ritardo o anticipo di visualizzazione.

In conclusione non possiamo non ritenere questo Xroid A1 come un pioniere del settore, con ottime prospettive soprattutto per quanto riguarda l’idea su cui si basa. Il prodotto permette di fruire perfettamente di moltissimi contenuti multimediali, può essere collegato in rete per l’accesso a Internet o a un Pc per lo scambio di contenuti e, grazie alle App installabili, mostra una duttilità  finora sconosciuta nel segmento.

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