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iOS 14, Facebook contro le nuove regole sulla privacy

Luca Colantuoni | 17 Dicembre 2020

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Facebook ha fortemente criticato l’obbligo, introdotto con iOS 14, di chiedere agli utenti il permesso di tracciare le loro attività per mostrare inserzioni personalizzate.

Facebook ha pubblicamente criticato le nuove regole sulla privacy introdotte con iOS 14 su tre importanti quotidiani statunitensi (New York Times, Wall Street Journal e Washington Post). Secondo l’azienda di Menlo Park, Apple causerà danni ingenti alle piccole e medie imprese (PMI) che utilizzano le inserzioni personalizzate per aumentare le vendite.

Con il lancio di iOS 14 doveva entrare in vigore l’obbligo per gli sviluppatori di chiedere il permesso esplicito agli utenti per tracciare le attività su app e siti web. La novità è stata successivamente posticipata all’inizio del 2021, in modo da concedere il tempo necessario per le modifiche delle app.

Le inserzioni pubblicitarie personalizzate sono ovviamente utilizzate da Facebook, ma l’azienda di Menlo Park ha deciso di prendere le difese delle PMI. Dato che gli utenti devono dare un consenso esplicito per il tracciamento, molti di loro negheranno il permesso. Secondo Facebook, ciò causerà un taglio di oltre il 60% delle vendite per le PMI che utilizzano le inserzioni personalizzate per attirare i consumatori.

Facebook ritiene che si possa trovare una soluzione per fare coesistere privacy e inserzioni personalizzate. Al momento però non può far altro che rispettare le nuove regole, altrimenti Apple rimuoverà l’app Facebook dallo store. L’azienda di Menlo Park afferma che il comportamento di Apple è anticoncorrenziale perché l’obiettivo è costringere gli sviluppatori ad usare la sua piattaforma di advertising.

I creatori di contenuti dovranno trovare altre fonti di guadagno per recuperare le perdite. Molti saranno costretti ad aggiungere una forma di abbonamento o pagamenti in-app e ciò consentirà ad Apple di incassare la commissione del 30% (15% per gli sviluppatori che generano fino ad un milione di dollari all’anno).

Apple ha risposto alle critiche con il seguente comunicato:

Crediamo che questo sia un modo semplice per difendere i nostri utenti. Gli utenti dovrebbero sapere quando i loro dati vengono raccolti e condivisi tra altre app e siti Web e dovrebbero avere la possibilità di consentirlo o meno. App Tracking Transparency in iOS 14 non richiede a Facebook di modificare il suo approccio al monitoraggio degli utenti e alla creazione di pubblicità mirata, ma richiede semplicemente di dare agli utenti una scelta.

Aggiornamento: Facebook ha pubblicato un altro comunicato sulle pagine dei suddetti quotidiani per avvisare gli utenti che Apple costringerà gli sviluppatori ad inserire abbonamenti o pagamenti in-app, in quanto le app gratuite non potranno sfruttare le inserzioni personalizzate.