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Security

Cloudflare abbandona i reCAPTCHA di Google e passa ad hCaptcha

Alfonso Maruccia | 15 Aprile 2020

Google Servizi Web Sicurezza

La corporation dei CDN ha abbandonato i reCAPTCHA di Google in favore di hCaptcha, una piattaforma che protegge gli utenti dallo spam senza violare la loro privacy.

Cloudflare ha recentemente migrato i propri servizi anti-spam a base di CAPTCHA (o Completely Automated Public Turing test to tell Computers and Humans Apart) dall’infrastruttura di Google (reCAPTCHA) ad hCaptcha, alternativa molto più conveniente e rispettosa della privacy degli utenti finali.

Com’è oramai universalmente noto a chiunque abbia usato il Web per più di cinque minuti, i Captcha sono delle “sfide” interattive poste da un’infrastruttura remota che hanno l’obiettivo di riconoscere gli utenti in carne e ossa e scremare i bot diffondi-spam. Google è (anche qui) il principale player di settore grazie a reCAPTCHA, ma stando a quanto rivelato da Cloudflare le condizioni del servizio non sono più convenienti come una volta.

CAPTCHA Cloudflare

Diversamente da reCAPTCHA e da Google, infatti, l’alternativa hCaptcha non ha come modello di business quello di vendere o monetizzare i dati degli utenti finali, fornisce prestazioni identiche e offre una soluzione robusta anche per chi ha problemi di vista. In più, hCaptcha funziona in regioni dove Google è regolarmente bloccato (come la Cina), e ha un team di supporto che reagisce prontamente alle richieste di assistenza.

Ma soprattutto, la motivazione principale che ha spinto Cloudflare ad abbandonare reCAPTCHA è stata la decisione comunicata da Google di cominciare a monetizzare un servizio che in precedenza era fornito gratuitamente. Una decisione “legittima” visto il notevole impatto del traffico di Cloudflare sui server di Google, dice la corporation, ma che ha fornito la motivazione più convincente per transitare verso nuovi lidi.

Il passaggio ad hCaptcha non sarà indolore sul fronte economico, conferma Cloudflare, visto che il servizio necessiterà di un investimento da parte dell’azienda per rafforzare l’infrastruttura necessaria a reggere il traffico della rete di CDN più popolare di Internet. Anche così, comunque, il costo per Cloudflare rappresenterà una “frazione” della somma che avrebbe richiesto l’utilizzo continuato di reCAPTCHA.