Duolingo lancia 148 nuovi corsi creati con l’IA, ma infuria la polemica per il taglio ai collaboratori umani
Come vi abbiamo raccontato qualche giorno fa, Duolingo ha iniziato a impiegare l’intelligenza artificiale, andando a sostituire i lavoratori a contratto. Questa pratica è stata messa in atto immediatamente, dando vita a 148 nuovi corsi di lingua.
Duolingo ha annunciato infatti il lancio di 148 nuovi corsi di lingua sviluppati con l’aiuto dell’intelligenza artificiale generativa, raddoppiando così la sua attuale offerta formativa. Si tratta della più ampia espansione di contenuti nella storia della piattaforma. Ma il traguardo è oscurato da una forte ondata di critiche: l’azienda sta affrontando una reazione negativa per la sua decisione di diventare una realtà “AI-first”, sostituendo i collaboratori esterni con l’automazione.
“Lo sviluppo dei nostri primi 100 corsi ha richiesto circa 12 anni“, ha dichiarato il CEO e co-fondatore Luis von Ahn. “Ora, in circa un anno, siamo riusciti a crearne quasi 150 nuovi. Questo mostra chiaramente quanto l’intelligenza artificiale possa accelerare e migliorare l’educazione linguistica su scala globale”.
I nuovi corsi di Duolingo sono pensati soprattutto per i principianti e includono strumenti come Storie per potenziare la comprensione della lettura e DuoRadio per l’ascolto. Contenuti per livelli più avanzati sono attesi nei prossimi mesi.
Tuttavia, l’annuncio arriva in un momento delicato: pochi giorni fa, in una comunicazione interna, von Ahn ha spiegato che l’azienda intende progressivamente abbandonare i collaboratori esterni in favore dell’IA. Inoltre i team saranno ridimensionati solo se non riusciranno ad automatizzare una parte maggiore del proprio lavoro.
Questa svolta ha generato un’ondata di proteste sui social media. Alcuni utenti segnalano un calo della qualità dei contenuti, mentre altri hanno cancellato l’app in segno di protesta, accusando Duolingo di aver compromesso la qualità del suo servizio in nome dell’efficienza.