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Facebook annuncia nuove misure per combattere lo spam

Martina Pedretti | 28 Aprile 2025

Facebook

Meta introduce nuove misure per combattere lo spam su Facebook, limitando didascalie irrilevanti, reti di profili coordinati e molto altro

Meta annuncia nuove misure contro lo spam su Facebook: stretta su profili falsi e contenuti fuorvianti

Meta ha annunciato nuove iniziative per combattere l’aumento di contenuti spam su Facebook, puntando a ridurre la proliferazione di profili non autentici che manipolano gli algoritmi per ottenere visibilità e interazioni.

Questa nuova fase della lotta allo spam non si concentra sull’uso dell’intelligenza artificiale, bensì sui comportamenti più evidenti di “engagement bait”, come l’uso di didascalie irrilevanti e la condivisione coordinata di post ripetitivi.

Le principali novità introdotte sono:

  • Limitazioni ai contenuti fuorvianti: Meta penalizzerà gli account che utilizzano didascalie lunghe e scollegate dal contenuto reale, spesso arricchite da un eccesso di hashtag. Questi contenuti saranno mostrati solo ai follower dell’account e non potranno essere monetizzati.
  • Contro le reti di spam: Verranno penalizzate le reti di account che condividono ripetutamente gli stessi contenuti, riducendo la loro visibilità e bloccando l’accesso agli strumenti di monetizzazione.
  • Sperimentazione dei voti negativi nei commenti: Facebook sta reintroducendo la possibilità di votare negativamente i commenti per contrastare lo spam. Tuttavia, come dimostrato da precedenti esperimenti, la confusione degli utenti sull’uso di questo strumento potrebbe limitarne l’efficacia.
  • Maggiori sforzi contro l’impersonificazione: Meta promuoverà l’utilizzo dei suoi strumenti di Rights Manager per combattere i profili falsi e gli impersonatori.

Queste misure puntano a ripulire i feed degli utenti da contenuti palesemente spam. Tuttavia, rimane irrisolto il problema crescente dello spam generato dall’intelligenza artificiale, sempre più presente su Facebook. Un tema che, pur riconosciuto, Meta sembra per ora trattare con cautela, probabilmente per non ostacolare l’adozione dei suoi stessi strumenti di AI.

La lotta contro lo spam è fondamentale per mantenere la qualità dell’esperienza utente su Facebook, ma resta da vedere se queste nuove iniziative riusciranno davvero a contrastare i problemi più profondi.