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Facebook, Twitter e Google accusati di disinformazione dal Congresso

Martina Pedretti | 20 Febbraio 2021

Il Congresso degli Stati Uniti ha convocato i CEO di Facebook, Google e Twitter per rispondere ai quesiti sulla disinformazione sui social

Mark Zuckerberg, Sundar Pichai e Jack Dorsey dovranno apparire davanti al Congresso in una seduta virtuale il 25 marzo. I CEO di Facebook, Google e Twitter dovranno rispondere in merito alla disinformazione che dilaga sulle loro piattaforme.

Non si tratta di una convocazione in merito alle recenti indagini antitrust su 2 di queste aziende. Questa audizione al Congresso, in modalità remota, è stata indetta per concedere ai CEO di testimoniare in merito alla propria condotta sulla disinformazione. Non si sa ancora quali saranno i dettagli della seduta, ma il CEO di Google, Pichari, per ora è stato l’unico a confermare la sua presenza.

La seduta del Congresso si terrà in modalità virtuale il 25 marzo, per rispettare il distanziamento sociale che limita la diffusione del COVID. I CEO saranno chiamati a testimoniare davanti alla commissione per le Comunicazioni e la Tecnologia e per la Protezione dei Consumatori e del Commercio.

Non ci sono dubbi su una delle più che certi temi che saranno al centro di questo evento. Negli ultimi tempi infatti sui social media la disinformazione che più ha dilagato è stata quella in merito al COVID-19 e ai vaccini. Nonostante Facebook abbia dichiarato di aver perso provvedimenti in merito, negli ultimi mesi sono state tante le fake news e le cospirazioni che hanno circolato sui social. Anche le fake news infatti saranno protagoniste di questa seduta al Congresso. Durante la seduta non si potrà non discutere degli eventi di Capitol Hill. Collegandosi a questa tematica sembra si parlerà anche della frode elettorale, che tanto ha infiammato gli animi dei Repubblicani.

“Che si tratti di falsità sul vaccino anti-COVID o su false dichiarazioni sulla frode elettorale, queste piattaforme online hanno concesso alla disinformazione di circolare. Questo ha intensificato delle crisi nazionali nella vita reale, con terribili conseguenze per la pubblica sanità e per la sicurezza. L’autoregolamentazione del settore è fallita. Dobbiamo iniziare il lavoro di cambiamento degli incentivi che spingono i social media a consentire e persino a promuovere la disinformazione”.

Queste sono state le parole del Congresso, per annunciare la seduta contro Facebook, Google e Twitter del 25 marzo. CNET ha quindi confermato la presenza del CEO di Google all’evento. Mentre non c’è stato responso da parte di Zuckerberg e Dorsey.