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AMD Phenom II: sei core in veste turbo e overclock

Davide Piumetti | 14 Febbraio 2011

AMD Cpu

Le prestazioni di questa unità  sono sostenute da una frequenza di base di 3,3 GHz in grado di salire fino […]

Le prestazioni di questa unità  sono sostenute da una frequenza di base di 3,3 GHz in grado di salire fino a 3,7 GHz grazie alla tecnologia Turbo Core. Quest’ultima interviene quando tre dei sei core risultano inutilizzati: la frequenza dei tre core inattivi viene abbassata a 800 MHz così da poter ridirigere parte della potenza verso gli altri tre core che possono così operare a una frequenza superiore. Tutto ciò non pregiudica il mantenimento del consumo complessivo della Cpu all’interno dei 125 watt del Tdp (Thermal Power Design) di specifica.

Ciò è possibile in quanto le specifiche operative del processore sono costruite a partire dal Tdp di progetto sulla base dello scenario più impegnativo, ovvero quello che vede tutti e 6 i core attivi al 100%. Poiché ciò si verifica solo durante operazioni di calcolo intensivo e con software ottimizzati per il multithread, nella pratica quotidiana il processore si troverà  per la maggior parte del tempo a operare al di sotto del Tdp, lasciando quindi quel margine che permette l’intervento della tecnologia Turbo Core.

Se da una lato la tecnologia Turbo Core fornisce un incremento automatico delle prestazioni in base al carico di lavoro effettivo, con il Phenom II X6 1100T AMD offre qualcosa in più. Questa unità  appartiene infatti alla linea Black Edition, il cui elemento distintivo è quello di avere i moltiplicatori interni sbloccati e quindi modificabili da parte dell’utente. Attraverso l’utilizzo del software Overdrive, scaricabile in modo gratuito dal sito AMD, è possibile quindi variare la frequenza del processore lasciando inalterate le frequenze di clock base della piattaforma.

La valutazione di questa nuova Cpu AMD deve partire da alcune considerazioni di mercato di tipo generale. Sul piano delle prestazioni pure nel listino AMD manca una linea di processori in grado di fronteggiare in modo diretto le soluzioni Intel; questa situazione potrebbe cambiare solo quando si concretizzerà  l’introduzione in commercio dell’architettura Buldozzer che dovrebbe avvenire la metà  del 2011. Nel frattempo il Phenom II X6 1100T, pur non essendo il processore più veloce in commercio, rimane tuttavia la soluzione a sei core (fisici) più economica e interessante sul mercato; l’alternativa a sei core targata Intel (modello d’ingresso Core i7-970 3,2 GHz) ha infatti un prezzo di partenza di circa due volte e mezzo quello AMD.

Valutando anche l’offerta delle unità  a quattro core è possibile trovare processori con prestazioni superiori, ma il Phenom II X6 1100T Black Edition rimane una soluzione più che valida e interessante per tutti quegli impieghi che beneficiano delle capacità  di elaborazione di un’unità  con sei core reali (elaborazione numerica, video e di rendering 3D). A tutto ciò il Phenom II X6 Black Edition aggiunge la caratteristica dello sblocco dei moltiplicatori, estremamente interessante per tutti gli appassionati di overclock.

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