Hardware

Il sistema Sony Vaio all-in-one fatto per il 3D

Davide Piumetti | 20 Gennaio 2012

Desktop Sony

Il frontale ospita anche una cornice esterna, battezzata Bezel Sensor, sensibile al tocco in determinati punti, utilizzabili per alzare o […]

Il frontale ospita anche una cornice esterna, battezzata Bezel Sensor, sensibile al tocco in determinati punti, utilizzabili per alzare o abbassare il volume, sfogliare le pagine del browser e molto altro. Nella parte alta si trovano i pulsanti di accensione e di navigazione, quest’ultimo apre il browser predefinito ed è utile nelle situazioni di controllo touch. A sinistra si trova il lettore ottico Blu-ray e i comandi del monitor (utilizzabile anche come tale da una fonte esterna Hdmi), molto interessanti le possibilità  di controllo di tutte le impostazioni principali e la scelta di spegnere solo lo schermo o tutto il sistema.

Sulla destra sono presenti le connessioni esterne: due Usb 3.0 rappresentano un ottimo biglietto da visita, soprattutto se unite a una Firewire, uno slot multiformato per schede di memoria e due minijack per cuffia e microfono. In questo punto è presente anche il pulsante Assist, vero e proprio salvagente quando ci si trova di fronte a problemi hardware o software. A Pc acceso si occupa di collegare l’utente con il supporto tecnico, mentre quando spento avvia il dispositivo in modalità  di ripristino, dalla quale è possibile impostare il tutto alle condizioni iniziali salvando comunque i propri dati. Il retro ospita due Hdmi, una in ingresso e una in uscita, tre jack coassiali videocomposito e audio Rca, Rj-45 per Ethernet di tipo Gigabit e tre porte Usb 2.0.

All’interno un processore di ultima generazione Intel Core i7 2670QM, quad core da 2,2 GHz e Turbo fino a 3,1 GHz è accompagnato da 8 Gbyte di memoria Ddr3 da 1.333 MHz e un disco rigido da 7.200 rpm e 1 Tbyte di capacità . La grafica è affidata invece a una soluzione Nvidia GeForce GT 540M dotata di 1 Gbyte di memoria dedicata. Completano il tutto una connessione wireless 802.11b/g/n e Bluetooth 3.0, due speaker da 5,5 watt ciascuno e una webcam da 1.280 x 1.024 pixel, oltre a un mouse e una tastiera di buon livello.

Il software installato è quello tipico dei prodotti Sony, con un ottima interfaccia aggiuntiva che si propone di rendere in una dockbar le icone utilizzate più di frequente, gestibile al tocco insieme a una serie di software studiati per migliorare l’esperienza touch e 3D. Tramite apposita interfaccia si accede infatti ai riproduttori multimediali, tridimensionali o meno e ai giochi e agli applicativi touch.

L’esperienza d’uso globale del prodotto è ottima, la cura costruttiva e progettuale Sony è evidente e tutte le operazioni sono semplici e immediate. La potenza elaborativa è più che sufficiente per la maggior parte degli usi, il processore quad core di ultima generazione offre molto senza richiedere troppo in termini di raffreddamento o rumorosità . Il punto chiave del dispositivo è però il 3D che utilizza occhiali attivi (ricaricabili) forniti in dotazione in un unico paio. L’esperienza d’uso in tal senso scorre su due binari paralleli; dobbiamo infatti fare un distinguo netto tra la fruizione di film tridimensionali e l’utilizzo in prima persona di giochi 3D.

Se, senza attivare il 3D stereoscopico, la scheda grafica GeForce GT 540M permette di gestire titoli recenti a patto di non forzare al massimo i dettagli, abilitando tale opzione e inforcando gli occhialini l’esperienza globale è deludente. La complessità  computazionale è infatti tale (la scheda grafica deve calcolare un fotogramma per ogni singolo occhio) da ridurre il frame rate a livelli molto bassi, precludendo un’esperienza fluida e coinvolgente.

Anche con giochi più datati, o abbassando il dettaglio, il 3D presente su questa soluzione non convince; sullo schermo appaiono infatti numerose scie, immagini sdoppiate o nel complesso poco armoniose. Dobbiamo inoltre sottolineare come lo schermo non permetta una fruizione uniforme del 3D, con una fascia centrale in cui l’effetto funziona meglio incastonata in due fasce in cui le immagini risultano maggiormente distorte.

Dal punto di vista multimediale, con la visione di film 3D da Blu-ray, il risultato è certamente migliore, persistono alcuni piccoli difetti ma la fluidità  di riproduzione non è mai messa in discussione.

Nel complesso Sony ha sviluppato un sistema di fascia alta che non riesce a mantenere le promesse di polivalenza assoluta che le sue caratteristiche tecniche mostrano. La qualità  costruttiva, la cura dei materiali e delle finiture così come la potenza elaborativa globale sono di ottimo livello, ma la scelta di affidare un comparto 3D a una scheda grafica appartenente alla fascia bassa del mercato è sicuramente un limite strutturale evidente.

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