Hardware

Panasonic Lumix GF2: questione di dimensioni

Redazione | 22 Giugno 2011

Sul campo la prima impressione che si ha utilizzando la Lumix GF2 è la sensazione di robustezza offerta dalla fotocamera, […]

Sul campo la prima impressione che si ha utilizzando la Lumix GF2 è la sensazione di robustezza offerta dalla fotocamera, di dimensioni davvero compatte, ma con una struttura che appare decisamente resistente e durevole.

È una fotocamera molto versatile e l’obiettivo poco ingombrante ne aumenta le possibilità  d’utilizzo, infatti la si può riporre tranquillamente nella tasca di una giacca. Riteniamo molto positivo l’abbinamento di obiettivi dal form factor di tipo “pancake” a questo tipo di fotocamere, in quanto ne amplificano le caratteristiche di maneggevolezza e praticità  offerte dalle già  dimensioni ridotte del corpo macchina. Inoltre, queste ottiche, sono di norma molto più luminose rispetto agli zoom standard e la correzione delle aberrazioni in un obiettivo a focale fissa risulta più semplice, a tutto vantaggio della qualità  delle immagini.

Il sensore della Lumix GF2, da 12,1 Mpixel, è lo stesso utilizzato sul precedente modello GF1. La resa è quindi del tutto comparabile e le poche differenze sono dovute principalmente a un diverso settaggio del filtro antirumore. La qualità  offerta dalla GF2 è mediamente buona, ma se già  in passato faticava a tenere il passo di altri modelli mirrorless dotati di sensore in formato APS, ora tale differenza è ancora più accentuata.

Più luminosità  significa anche poter sfruttare meglio i sensori Micro QuattroTerzi, che, per via delle dimensioni compatte, male sopportano le sensibilità  molto elevate. Il sensore utilizzato nella GF2 è lo stesso da 12,1 Mpixel della precedente GF1 ma l’elettronica migliore ha permesso di ottimizzare le prestazioni. Scattando a 100 e 200 Iso la resa è molto elevata, ma decresce piuttosto sensibilmente già  dai 400 Iso. Da 3.200 Iso la qualità  è modesta e ne sconsigliamo l’utilizzo se non in caso di assoluta necessità  (quasi inutilizzabile, quindi, la sensibilità  massima di 6.400 Iso). Ricordiamo, come sempre, che l’utilizzo della modalità  Raw consente di avere un maggiore controllo sul rapporto dettaglio/rumore raggiungibile a Iso elevati. Infine, la parte video è stata rimpolpata con la possibilità  di ripresa in formato AvcHD in Full HD e 17 Mbps.

La Lumix GF2 appare chiaramente indirizzata a utenti non particolarmente esigenti sul fronte della possibilità  di intervento manuale ma che si aspettano comunque risultati degni di nota, oltre a potersi distinguere con un prodotto dal look accattivante e caratterizzato dall’utilizzo di materiali di un certo pregio. La presenza di un’ottica luminosa facilita il compito di un sensore, la cui tecnologia inizia ad accusare un po’ l’età . Malgrado questo, la Lumix GF2 offre immagini di buona qualità , soprattutto se si ha l’accortezza di lavorare a valori Iso bassi.

< Indietro Successivo >