Storage

Intel Optane Memory

Michele Braga | 16 Novembre 2017

Intel Ssd Storage

Abbinato a un disco magnetico permette di ottenere un volume dall’elevata capacità di archiviazione, dal basso costo per Gbyte e con prestazioni comparabili a quelle di un’unità Ssd.

INSTALLAZIONE – PASSO 3

Una volta attivato il modulo Intel Optane Memory, il software di gestione mostrerà lo stato del sistema con il modulo Optane associato al disco principale di sistema. Da questo momento tutte le operazioni avverranno in modo trasparente per l’utente. L’accesso ai dati sarà estremamente più rapido.

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Prima di procedere con l’installazione vera e propria di Optane Memory è necessario assicurarsi che il Bios della scheda madre sia aggiornato all’ultima versione disponibile o quanto meno a una versione che supporta in modo ufficiale questa tecnologia Intel. Una volta installato il modulo Optane Memory sulla scheda madre è possibile avviare il sistema e procedere con l’installazione del software specifico. Non installate i driver IRST (Intel Rapid Storage Technology) forniti dal produttore della scheda madre in quanto potrebbero non integrare ancora il supporto per Intel Optane Memory, ma scaricate la versione più recente dei driver IRST dal sito Intel (noi abbiamo utilizzato la versione 15.5.0.1051, ma prima di andare in stampa è stata rilasciata una nuova versione).

Dopo aver installato i driver sarà necessario riavviare il sistema è una volta che sarete di nuovo alla scrivania del sistema operativo vi sarà chiesto se desiderate finalizzare l’installazione attivando il modulo Optane Memory. Se scegliete di proseguire vi sarà presentato il pannello di controllo di Optane Memory dove potete completare l’attivazione; la prima fase di questo processo ha richiesto circa due minuti, al termine dei quali è stato necessario riavviare il computer. Al primo riavvio dopo l’installazione dei driver è seguita una rapida fase di attivazione del modulo Optane Memory: durante queste fasi un primo set di dati viene migrato dal disco principale al modulo Optane Memory così che siano accessibili in modo accelerato.

Da questo momento il disco di boot del sistema è accoppiato in modo permanente con il modulo Optane Memory e tutte le operazione saranno accelerate sfruttando la tecnologia Intel. Ricordate che per l’accoppiamento viene impiegato il numero di serie del disco e quindi è sempre necessario riabilitare la tecnologia Optane Memory quando si cambia il disco anche con un modello identico in quanto il numero di serie sarà ovviamente differente.

Durante la nostra prova abbiamo voluto analizzare anche scenari poco probabili nei quali un’utente non segue in modo corretto le indicazioni del produttore per verificarne gli effetti sul sistema. Abbiamo quindi smontato il modulo Optane Memory senza disabilitare l’accoppiamento con il disco di prova. A seguito di ciò è stato impossibile riavviare il sistema e questo a confermato il fatto che sul modulo Optane Memory non è presente una copia dei dati del disco al quale è accoppiato, ma che i dati vengono effettivamente migrati dal disco al modulo Optane Memory.

Ancora, poiché al momento della sua attivazione il modulo Optane Memory diventa trasparente per il sistema operativo – in quanto parte integrante del volume Raid con il disco di sistema – nel momento in cui si cerca di riutilizzarlo per una nuova configurazione il software Intel comunica che non è presente alcun modulo compatibile. Per risolvere questo problema è necessario avviare l’utility CMD.exe in modalità amministratore e quindi utilizzare Diskpart per ripulire il file system del modulo Optane Memory. Da questo momento è nuovamente possibile accoppiarlo con un nuovo disco.

La prova

Per mettere alla prova la nuova tecnologia Optane Memory abbiamo allestito un banco prova basato su una piattaforma con chipset Intel Z270 (Asus Strix Z270E Gaming), equipaggiato con un processore Intel Core i7 7700K e una scheda grafica Msi Radeon RX 580. Abbiamo quindi realizzato diverse configurazioni corredate di 16 Gbyte di memoria e di una diversa combinazione di dischi fissi. Poiché l’obiettivo è stato quello di misurare in modo oggettivo la differenza di prestazioni tra diverse soluzioni di archiviazione dati abbiamo eseguito una tornata di prove con un singolo disco SSD Intel 600p con capacità di 512 Gbyte (SSDPEKKW512G7) e interfaccia Pci Express NVMe, una sessione con un singolo disco SSD SanDisk Ultra II con capacità di 480 Byte () e interfaccia Sata a 6 Gbps, una sessione di test con un disco HDD Western Digital WD Green con capacità di 1 Tbyte (WD10EZRX) e una sessione abbinando al disco HDD il modulo Optane Memory da 32 Gbyte (MEMPEK1W032GA).

Per la misurazione delle prestazioni abbiamo impiegato la suite di benchmark BAPco SYSmark 2014 SE, quella Futuremark PCMark 8, la nuova Futuremark PCMark 10 e test specifici per i dischi come AJA System Benchmark e CrystalDiskMark e Futuremark PCMark Vantage HDD. Alla prova oggettiva abbiamo poi aggiunto sessioni di utilizzo in prima persona con le diverse configurazioni in modo da individuare le eventuali differenze di percezione così da raffrontarle con i dati oggettivi. Ogni configurazione di test è stata preparata replicando la medesima installazione pulita del sistema operativo Windows 10 al quale abbiamo applicato l’aggiornamento Windows Creators Update e le ultime versioni dei driver relativi a tutto l’hardware installato.

Come suggerito dalla guida di valutazione fornita da Intel insieme al modulo Optane Memory utilizzato per questa prova, abbiamo provveduto a disabilitare e riabilitare l’accoppiamento tra il disco HDD e il modulo Optane Memory così da riportare i file presenti su quest’ultimo allo stato originario. Ogni test è stato eseguito più volte e il risultato così da ottenere un valore finale medio significativo delle effettive prestazioni del sistema.

PRESTAZIONI
Unità discoWD Green
(1 Tbyte)
WD Green (1 Tbyte) +
Intel Optane
Memory (32 Gbyte)
Intel 600p
(512 Gbyte)
SanDisk Ultra II
(480 Gbyte)
Tecnologia discoHDDHDD + Optane MemorySSD NVMeSSD Sata
BAPco SYSmark 2014 SE (2.0.1.78)
SM 2014 SE Overall Rating930169017171691
Office Productivity1040139714151407
Media Creation1389183118291798
Data/Financial Analysis1504206420802057
Responsiveness345154616141570
Futuremark PCMark 8 (2.7.613)
Home4270453544014469
Creative4937527252565272
Work3451386137183813
Office2911519250285030
Futuremark PCMark 10 (1.0.1238)
Standard5421626865016461
Express4737624761525882
Extended6363736272687229
Futuremark PCMark Vantage (1.2.0.0)
HDD Test413887138704548510
AJA System Test
Operazione su discoScritturaLetturaScritturaLetturaScritturaLetturaScritturaLettura
1 Gbyte14213724713115461526454509
4 Gbyte13713927313115511535458508
16 Gbyte1341311752353791537290508
64 Gbyte1341381421291621067225508
CrystalDiskMark (5.2.1 x64)
Dimensione file 1 GbyteScritturaLetturaScritturaLetturaScritturaLetturaScritturaLettura
Sequenziale Q32T1146.6147.9296.91411573.31809499.9534.6
4K Q32T12.0831.709284524547.3467.3303.8391.4
Sequenziale136.1146.8295.31349568.41060471.3505.5
4K1.9880.51135.7222.318831.3315035.48
Dimensione file 2 GbyteScritturaLetturaScritturaLetturaScritturaLetturaScritturaLettura
Sequenziale Q32T1129.8111.1296.81411574.41828498.4534.9
4K Q32T11.251.148283.4584.4546.8467.1303.3392.4
Sequenziale131.5119.5294.81351514.31043470.8510.7
4K1.3130.43135.5223.1192.930.73150.535.11
Dimensione file 4 GbyteScritturaLetturaScritturaLetturaScritturaLetturaScritturaLettura
Sequenziale Q32T1134.7133.4296.81412574.61829499.5537.5
4K Q32T11.3831.134283.9587.7545.2468309389.9
Sequenziale130.9131.1295.51351454.21051472.8518
4K1.1860.437135.5222.4191.831.35150.335.18
Dimensione file 8 GbyteScritturaLetturaScritturaLetturaScritturaLetturaScritturaLettura
Sequenziale Q32T1118.9118.9297.214125741827500.4539
4K Q32T11.2771.056285588.2544.5467.9300.2392
Sequenziale100.9102.8295.71352454.21054472.3521.2
4K0.8750.328135.2222.8192.431.31149.135.39
Dimensione file 16 GbyteScritturaLetturaScritturaLetturaScritturaLetturaScritturaLettura
Sequenziale Q32T1146151.6296.31412561.51819500.1553.4
4K Q32T11.4771.276284.7587.2537.8467.3286.9384.1
Sequenziale145.3152.5294.91351568.5907.7471.9521.4
4K1.4490.475135.1221.6191.329.09150.330.68
Dimensione file 32 GbyteScritturaLetturaScritturaLetturaScritturaLetturaScritturaLettura
Sequenziale Q32T1143.6152.5297.91411566.71165500.8557.4
4K Q32T11.2781.112283.828.03507.9370.6229378.3
Sequenziale144.9150.6295.11351568.31012470.4522
4K1.2880.459135.137.22191.526.1148.328.73
Configurazione - Processore: Intel Core i7 7700K / 4,2 GHz; Scheda madre: Asus Strix Z270E Gaming / Intel Z170; Scheda grafica: Msi Radeon RX 580; Memoria: 4 x 4 Gbyte Kingston Ddr4; Sistema operativo: Microsoft Windows 10 @64bit

I risultati che abbiamo ottenuto mostrano in modo chiaro che la tecnologia Optane Memory funziona e permette di conseguire un incremento di prestazioni decisamente alto non solo nei test oggettivi, ma anche in quelli soggettivi durante l’utilizzo del computer come utente.

Il disco magnetico, come prevedibile, si posiziona all’ultimo posto in tutti gli scenari di utilizzo. Quando lo stesso disco è accoppiato al modulo Optane Memory il comportamento del computer viene stravolto e le prestazioni risultano molto vicine e in alcuni casi addirittura allineate a quelle che è possibile ottenere sia con un disco SSD di tipo Pci Express sia con un SSD collegato all’interfaccia Sata. Optane Memory risulta molto veloce sia in scrittura sia in lettura, a patto che i dati siano presenti nella porzione di memoria 3D XPoint. L’algoritmo sviluppato da Intel sembra comunque essere molto bravo a individuare quali sono i dati da trattenere nella memoria di accelerazione, tanto che già al secondo avvio del sistema si nota un incremento di prestazioni superiore a quello che si ottiene durante il primo utilizzo (in questo caso i file migrati sul modulo Optane Memory sono principalmente quelli del sistema operativo).

Il prezzo di acquisto dei moduli Optane Memory non è eccessivo, anche se 60 o 80 euro (questo è il costo medio di acquisto sui principali negozi online) potrebbe avere un peso sensibile sul budget finale per i desktop più economici. Come abbiamo detto, almeno per il momento, la tecnologia Optane Memory può essere utilizzata solo sul disco di boot del sistema e questo ci lascia l’amaro in bocca alla luce dell’incremento di prestazioni che è in grado di fornire. Qualora Intel decidesse di estenderne l’utilizzo anche sui dischi secondari potrebbe diventare un accessorio hardware irrinunciabile per accelerare dischi con capacità di qualche Tbyte per velocizzare l’accesso ad archivi dati consistenti.

PRO Accelerazione trasparente / Permette di combinare l’elevata capacità di un Hdd con la velocità di un Ssd / Prezzi reali inferiori a quelli di listino

CONTRO Per il momento opera solo sul disco di avvio del sistema

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