Storage

Magnesio e Usb 3.0 per lo storage in stile MacBook

Davide Piumetti | 17 Giugno 2011

Freecom presenta un disco esterno sottilissimo grazie all’involucro in magnesio con un estetica raffinata e ottime prestazioni. Anteprima di Davide […]

Freecom presenta un disco esterno sottilissimo grazie all’involucro in magnesio con un estetica raffinata e ottime prestazioni.

Anteprima di Davide Piumetti

Articolo tratto da PC Professionale 242 di maggio 2011

Il mercato dei dischi esterni è ormai saldamente in mano ai modelli da 2,5 pollici. I dati di vendita che periodicamente vengono forniti da produttori e dalla grande distribuzione confermano l’avvenuto sorpasso e una ferrea volontà  dei clienti a utilizzare prevalentemente dischi esterni piccoli, leggeri e facili da trasportare. Tutto ciò, che sembra ormai ovvio, deriva dalla disponibilità  di dischi da 2,5 pollici con capacità  molto elevate e la possibilità  di essere alimentati direttamente tramite la porta Usb, regalando loro un funzionamento universale e una grandissima trasportabilità .

L’unico motivo per cui per molto tempo in alcuni ambiti un disco esterno da 3,5 pollici risultava preferibile era la dotazione, su alcuni modelli, di connessioni più veloci della semplice Usb 2.0 (in grado di offrire negli scenari migliori al massimo 35 Mbyte/s). Un qualunque disco satura senza problemi questa velocità  di trasferimento, rendendo equivalenti dischi da 2,5 o 3,5 pollici; su questi ultimi però altre connessioni permettevano di superare i 100 Mbyte/s, rendendoli preferibili ai piccoli dischi portatili che, per motivi di spazio, non potevano integrarle.

In questa pagina possiamo ammirare l’ultimo nato di casa Freecom, un disco portatile con caratteristiche peculiari che lo rendono il perfetto capostipite di una nuova generazione che rappresenterà  il fulcro del mercato nei prossimi anni. Tecnicamente il prodotto utilizza un disco da 2,5 pollici da 320 o 750 Gbyte e una connessione Usb 3.0 (il 750 Gbyte disponibile anche con Firewire 800 aggiuntiva) che, con una banda passante di circa 600 Mbyte/s non rappresenta certo un collo di bottiglia. I dischi di prossima generazione, ai quali appartiene di diritto il modello il prova si baseranno tutti sulla nuova connessione: rapida, immediata e soprattutto retrocompatibile con i milioni di sistemi dotati di tale porta. La velocità , come mostrano i nostri test (tutti i valori sono quasi indistinguibili rispetto all’adozione dello stesso disco all’interno del Pc), è notevolissima e permette di effettuare tutte le operazioni volute a velocità  superiori a qualunque altra connessione.

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