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V come Vengeance, la cuffia surround secondo Corsair

Redazione | 10 Dicembre 2012

Il dispositivo si governa da un pannello di controllo molto semplice. A sinistra spicca un grosso pulsante Bypass per disattivare […]

Il dispositivo si governa da un pannello di controllo molto semplice. A sinistra spicca un grosso pulsante Bypass per disattivare l’elaborazione surround del segnale e al di sotto si trovano i cursori per la regolazione del volume d’uscita e il livello dell’ingresso microfono. Il riquadro centrale ospita nella parte inferiore il configuratore dell’effetto surround, per simulare a scelta tre diversi ambienti di dimensioni crescenti: Studio, Cinema e Hall. Nella parte superiore troviamo l’equalizzatore a 10 bande per modificare la risposta in frequenza in base a otto diversi preset e a curve personalizzate create dall’utente.

Sul padiglione sinistro si trovano il pulsante d’accensione, un led di stato, il controllo del volume e la presa micro Usb per la ricarica della batteria.

Quando non si è soddisfatti delle modiche apportate, una semplice pressione sul tasto Reset riporta tutto alla configurazione flat. Corsair ha prestato molta cura nella creazione dei profili disponibili. I primi quattro (Audiophile 1, 1+, 2 e 2+) si rivolgono agli ascoltatori più esigenti di musica e migliorano la resa sulle alte frequenze per creare un ascolto quanto più dettagliato possibile. I due preset Fps Gaming e Mmo Gaming sono dedicati ai videogiochi, mentre Mod-X è pensato per riequalizzare le tracce di un film o di un videoclip tramite la curva a X prevista dalla Smpte (Society of motion picture and television engineers). Infine, il preset Reference è stato creato per ottenere una risposta in frequenza per quanto possibile piatta dal punto di vista elettrico.

Il trasmettitore wireless della cuffia è una chiavetta Usb di 5,5 centimetri, vista da Windows come un’interfaccia audio stereo.

Il trasmettitore wireless Usb è riconosciuto da Windows come una periferica di riproduzione e di registrazione e nel pannello dei dispositivi audio del sistema operativo la Vengeance 2000 è vista come una coppia di speaker stereo. Poiché la cuffia usa due driver da 50 mm e non altoparlanti separati, l’effetto surround è virtuale: gli algoritmi Xear di C-Media elaborano l’audio trasformandolo in modo da generare la sensazione di avvolgimento sonoro con gli effetti di eco, ritardo e riverbero che si sperimentano in una sala cinematografica, in un teatro o in uno studio disponendo di un impianto a 5 o 7 diffusori più subwoofer.

Il segnale trattato è poi inviato alle cuffie su un canale stereo a 48 kHz su cui non è applicata alcuna compressione. Il pulsante Bypass abilita e disattiva l’effetto per valutarne l’efficacia, anche se la differenza di volume tra audio originale ed elaborato talvolta è tale da rendere un po’ difficile il confronto. Il surround aiuta certamente a rendere meno fastidioso l’uso della cuffia in caso di sessioni d’ascolto prolungate.

La Vengeance 2000 produce bassi abbastanza profondi e alti cristallini che riescono a generare il giusto livello di profondità  e realismo con un livello di potenza adatto per tutti i generi musicali, i film d’azione e i videogiochi più dinamici.

Nell’ascolto di tracce audio, tuttavia, l’effetto surround non ci ha sempre convinto: a volte si perdono alcuni dettagli importanti e il leggero riverbero dovuto al riposizionamento virtuale dei suoni non ci è sempre parso ineccepibile. La resa di alcuni strumenti, però, migliora sensibilmente: è il caso dei violini e di tutti gli strumenti che sfruttano le frequenze superiori dello spettro acustico, che suonano presenti e nitidi. I bassi subiscono un leggero boost non sempre apprezzabile e quando il volume è al massimo il suono è un po’ imballato. Sotto quest’aspetto, l’uso dei preset di equalizzazione dedicati agli audiofili può solo peggiorare la situazione, dal momento che aumentano la presenza delle frequenze più alte e più basse dello spettro sonoro. Ne consigliamo l’uso, perciò, solo nell’ascolto a volumi medio-bassi.

La cuffia di Corsair brilla nell’uso principale per cui è stata progettata: il videogioco. L’effetto d’avvolgimento è garantito e sparatutto, giochi d’azione e di strategia ne beneficiano in termini di realismo e coinvogimento. Lo stesso vale per i film d’azione, anche se l’effetto surround virtuale non permette di apprezzare la reale provenienza di ogni suono come invece avviene in un sistema multicanale effettivo.

L’autonomia dichiarata della batteria è di 10 ore, un valore pienamente confermato nelle nostre prove, dove la Vengeance 2000 ha funzionato senza interruzioni per 10 ore e 10 minuti al massimo volume d’ascolto e con il microfono aperto a una distanza di circa 1,5 metri dal trasmettitore.

Per questa cuffia, Corsair non ha sfruttato le tecnologie più blasonate di Dolby e Thx, ma ha realizzato un prodotto di ottima qualità  che può essere usato da chi passa molto tempo davanti al computer.

Peccato che non sia prevista la possibilità  di sfruttare il prodotto su dispositivi diversi dal Pc, per esempio tablet, smartphone o uno stereo tradizionale: non c’è alcun ingresso audio e i driver Corsair sono stati sviluppati solo per l’ambiente Windows.

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