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HowTo | Utility

Come aprire più link Web contemporaneamente con Open Multiple URL

Alfonso Maruccia | 9 Luglio 2019

Servizi Web

Open Multiple URL è un servizio che permette di automatizzare e velocizzare sensibilmente l’apertura di una serie di link a […]

Open Multiple URL è un servizio che permette di automatizzare e velocizzare sensibilmente l’apertura di una serie di link a pagine e servizi Web. Un tool utilissimo che è sempre bene avere a portata di mano in caso di necessità.

Una delle procedure più tediose che possano capitare a un utente di Internet è la necessità di aprire un elenco di pagine Web una dietro l’altra, facendo clic su ogni singolo link da una pagina HTML pre-formattata o, peggio ancora, copiaincollando i suddetti link da un documento testuale esterno nel browser Web d’elezione. In entrambe i casi, è possibile servirsi di un servizio on-line per rendere la procedura estremamente veloce e quasi a prova di tedio.

Il servizio in questione è Open Multiple URL (OMU), un tool on-line che ha un obiettivo ben preciso e dichiarato sin dal nome ufficiale del sito Web: basta copiare e incollare l’elenco degli URL che vogliamo aprire contemporaneamente nel form presente sulla pagina principale, fare clic sul pulsante Go Now e assistere all’apertura quasi immediata delle pagine Web corrispondenti nelle nuove schede aperte dal browser in ordine ascendente (dall’ultima alla prima in elenco).

Open Multiple URL

Nel corso degli anni Open Multiple URL ha sempre assolto al suo compito con puntualità, velocità e senza quasi colpo ferire, acquisendo col tempo la capacità – in precedenza assente – di interpretare e aprire correttamente anche gli URL riferiti a pagine Web cifrate caratterizzate dall’uso del prefisso HTTPS.

Come prevedibile, l’uso corretto di OMU prevede che il browser garantisca tutti i permessi necessari ad aprire le finestre di pop-up per le nuove schede, ed è altresì utile tenere bene a mente che non sembra esserci limite al numero di pagine Web che è possibile aprire contemporaneamente: i browser moderni – e Google Chrome in particolare – tendono a prosciugare la memoria RAM del sistema con una velocità proporzionale al numero di schede aperte in contemporanea dall’utente.