L’ultimo aggiornamento dell’interfaccia di Gmail ha introdotto la distribuzione automatica in varie categorie, accessibili per mezzo di schede, dei messaggi di posta ricevuti. Un’effetto di questa novità ha coinvolto gli annunci pubblicitari generati da Google stessa, che sono stati spostati nella scheda Promozioni in cui vengono normalmente smistate anche le pubblicità legittime (per lo spam è previsto un apposito filtro) Il motivo è semplice: secondo Google, infatti, chi apre questa scheda sta già cercando informazioni promozionali; inoltre, la qualità delle pubblicità dovrebbe essere superiore e più centrata sui gusti e sulle esigenze dei singoli utenti. Come spesso accade con i servizi di Google, la nuova funzione è stata attivata soltanto per un numero limitato di utenti, probabilmente per testare le reazioni alla nuova impostazione.
Se si tratta di un esperimento i risultati non sembrano essere brillantissimi, non tanto per la presenza di banner contestuali (Google ha abituato i suoi utenti a questo genere di pubblicità già da molto tempo), quanto per la loro posizione e il loro aspetto: si trovano, infatti, all’inizio dell’elenco dei messaggi di posta elettronica e sono quasi indistinguibili da essi, almeno a uno sguardo distratto; cambia soltanto il colore di sfondo e qualche elemento dell’interfaccia. Per evitarli bisogna disabilitare la scheda Promozioni, oppure ritornare alla vecchia impostazione senza organizzazione automatica dei messaggi: per selezionare le schede da attivare basta fare clic sulla piccola icona +, a destra dell’ultima scheda, e poi togliere il segno di spunta accanto alla voce Promozioni. Per ritornare alla vecchia impostazione, invece, basta deselezionare tutte le categorie.
In alternativa si può anche scaricare e installare un’estensione del browser che permetta di eliminare i messaggi pubblicitari dalle pagine Web: per esempio AdBlock Plus, disponibile per tutti i browser più diffusi.