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HowTo

Come mantenere il controllo sui file condivisi tramite Google Drive

Dario Orlandi | 19 Gennaio 2016

Google

Oltre a consentire la sincronizzazione dei file memorizzati in remoto tra più device legati allo stesso account, i servizi di […]

Oltre a consentire la sincronizzazione dei file memorizzati in remoto tra più device legati allo stesso account, i servizi di cloud storage offrono molte altre funzioni utili: per esempio, permettono di condividere un documenti con amici, colleghi, clienti o addirittura con chiunque ne conosca l’indirizzo Web. Si può pubblicare un link di Dropbox o di Google Drive su Facebook o sul blog personale, per consentire a chiunque di visualizzare o scaricare il file. Questa comodità , però, può avere risvolti negativi: è fin troppo facile perdere il controllo sui file, che una volta scaricati da un altro utente proseguono la loro vita e non possono più essere eliminati o aggiornati.

Google-drivePer questo motivo, dallo scorso luglio gli sviluppatori di Google hanno aggiunto all’interfaccia del servizio di cloud storage Drive alcune nuove opzioni che permettono di controllare con maggiore granularità  i diritti di accesso ai file condivisi; scopriamo come trovarle.
Innanzi tutto raggiungete l’interfaccia Web di Google Drive, selezionate il file da condividere, fate clic destro su di esso e scegliete la voce Condividi. Nella finestra di condivisione fate clic sul collegamento Avanzate, in basso a destra; in fondo alla finestra troverete due nuove opzioni, che limitano i diritti di chi ha accesso al file in scrittura o in sola lettura, rispettivamente: Impedisci agli editor di modificare gli accessi e aggiungere nuove persone, e Disattiva le opzioni di download, stampa e copia per commentatori/visualizzatori.