La maggior parte dei servizi Web richiede un indirizzo email univoco all’atto della registrazione, pur supportando la creazione di più account per ogni utente: per esempio un singolo utente può creare più profili di Twitter o Facebook, ma ciascuno di essi dev’essere legato a un indirizzo email diverso.
Al contrario di altri sistemi di posta elettronica basati sul Web, però, Gmail non offre direttamente una funzione per creare alias o indirizzi secondari legati a quello principale. Di conseguenza chi vuole associare più account di social network a un solo indirizzo Gmail potrebbe trovarsi in difficoltà .
Ma in questi casi può tornare utile un comportamento poco noto (e non conforme allo standard) di Gmail: il servizio di Google, infatti, gestisce alcuni aspetti della struttura degli indirizzi di posta elettronica in modo non ortodosso: per esempio non tiene in considerazione il carattere punto (.) all’interno dei messaggi (mariorossi@gmail.com e m.a.r.i.o.r.o.s.s.i@gmail.com riportano allo stesso account), e non considera tutto ciò che viene dopo un carattere più (+); quindi anche l’indirizzo mariorossi+facebookpersonale@gmail.com riporta sempre allo stesso account.
Il trucco è ormai chiaro: basta registrarsi sui servizi Web con indirizzi assemblati ad hoc, contenenti la parte fissa che rimanda al proprio account seguiti dal segno + e da una stringa identificativa a piacere. Questo accorgimento permetterà anche di filtrare e smistare automaticamente le missive in ingresso, perché Gmail mantiene inalterato l’indirizzo del destinatario anche quando contiene informazioni da trascurare.