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I caratteri speciali negli indirizzi Gmail

Dario Orlandi | 20 Giugno 2012

Google Servizi Web

Creare una casella Gmail è sempre più difficile, perché quasi tutte le combinazioni più comuni sono ormai state registrate. Ed è anche inutile tentare con variazioni sul tema, poiché il servizio di Google considera equivalenti le versioni con e senza punto che separa le due parti dell’indirizzo: questo comportamento, che non fa parte dello standard, può però essere sfruttato a proprio vantaggio.

Creare una casella Gmail è sempre più difficile, perché quasi tutte le combinazioni più comuni sono ormai state registrate: quasi nessuno troverà  disponibile il classico indirizzo [email protected]. Ed è anche inutile tentare con variazioni sul tema, come per esempio [email protected], poiché il servizio di Google considera equivalenti le versioni con e senza punto che separa le due parti dell’indirizzo: questo comportamento, che non fa parte dello standard descritto nell’RFC 3696, può però essere sfruttato a proprio vantaggio. Chi utilizza lo stesso account per i messaggi personali e lavorativi può comunicare ad amici e colleghi due versioni diverse dell’indirizzo (con e senza il punto tra nome e cognome, per esempio) per dividere in maniera rapidissima e automatica, utilizzando un filtro, le missive professionali da quelle private.

Utilissimo è anche il carattere “+”: Gmail, infatti, trascura tutto quello che segue questo segno, pur mantenendolo all’interno dell’indirizzo. Grazie a questa caratteristica si possono escogitare strategie che prevedono l’uso sapiente dei due caratteri per garantire maggiore leggibilità  a un indirizzo poco espressivo, aggiungendo punti per separare le parole o parti di testo dopo un carattere +. Inoltre, con questo sistema potrete facilmente identificare eventuali sorgenti di spam o newsletter che volete separare dal resto dei messaggi: basta aggiungere il nome del servizio al vostro indirizzo quando v’iscrivete (usando una sintassi come [email protected]) per semplificare moltissimo le operazioni di catalogazione e filtraggio dei messaggi in arrivo.