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Ricerche più precise in Evernote con gli operatori di search

Dario Orlandi | 5 Febbraio 2014

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vernote indicizza l’intero testo di ogni nota (persino quello contenuto nelle immagini, grazie alla funzione di Ocr integrata) per consentire […]

vernote indicizza l’intero testo di ogni nota (persino quello contenuto nelle immagini, grazie alla funzione di Ocr integrata) per consentire di effettuare ricerche rapidissime. Basta digitare una o più parole chiave nella sua casella di ricerca (figura A) e in una frazione di secondo si ottiene l’elenco delle note che le contengono, anche quando l’archivio comprende molte migliaia di voci.

Non tutti sanno che il programma mette poi a disposizione alcuni operatori che permettono di svolgere ricerche più precise, imponendo restrizioni all’oggetto della ricerca: vale la pena di conoscerli ed utilizzarli, soprattutto quando le note iniziano a diventare molte e i risultati di una ricerca generica rischiano quindi di essere un po’ troppo numerosi. Chi ha usato gli operatori avanzati disponibili in Google Search – come site:, che limita la ricerca a un sito Web specifico – o quelli di Google Mail che abbiamo descritto il mese scorso si troverà  immediatamente a suo agio. Anche in questo caso, infatti, gli operatori hanno la forma nomeoperatore: (due punti) e vanno semplicemente premessi al termine (o ai termini) di ricerca. Ecco alcuni degli operatori di più utili.

• notebook: limita la ricerca al taccuino specificato.

• intitle: limita la ricerca ai soli titoli delle note.

• any: seleziona le note che contengono una qualunque delle parole chiave specificate (normalmente Evernote restituisce quelle che le contengono tutte).

• tag: ricerca solo le note marcate con il tag specificato

• created: ricerca solo le note create a partire dalla data indicata, che deve essere espressa nel formato AAAAMMGG (anno, mese, giorno: ad esempio 201302013 per indicare il 13 febbraio 2013). In alternativa si può specificare un periodo relativo alla data corrente; ad esempio created:day-1 troverà  le note create a partire dal giorno precedente, e created:week-2 quelle delle ultime due settimane.

• resource: consente di localizzare le note che contengono file di categorie specifiche, da indicare tramite il corrispondente tipo Mime (Multipurpose Internet Mail Extensions). Un elenco dei tipi Mime può essere reperito su Wikpedia, all’indirizzo https://en.wikipedia.org/wiki/Internet_media_type. Ad esempio, per trovare le note che contengono un’immagine di qualunque tipo si può inserire nella casella di ricerca resource:image/* (l’asterisco è il cosiddetto carattere jolly); per limitare la ricerca a quelle con un’immagine Jpeg il comando sarà  invece resource:image/jpeg. Per trovare le note contenenti un file Pdf basta usare l’operatore in questo modo: resource:application/pdf. Ricordiamo che gli utenti della versione Premium di Evernote possono inserire nelle note file di qualunque tipo, mentre quelli della versione gratuita sono limitati alle immagini e ai Pdf.

Esistono anche altri operatori di ricerca: potete trovare sul sito Web di Evernote, all’indirizzo https://tinyurl.com/evernote-operators, l’elenco completo di quelli disponibili. Come in Google Search, è possibile premettere a una parola chiave il simbolo “-“(trattino) per eliminare dai risultati le note che la contengono. Ad esempio, la ricerca arduino -banzi localizzerà  tutte le note che contengono arduino eccetto quelle in cui è menzionato il nome (Banzi) del suo creatore. Il trattino può essere applicato anche agli operatori: -tag pcprofessionale eliminerà  dai risultati le note che contengono il tag pcprofessionale. È possibile mischiare a piacere parole chiave e operatori nella casella di ricerca. Digitando, ad esempio: arduino -banzi tag:pcprofessionale Evernote restituirà  solo le note con il tag pcprofessionale e che contengono la parola arduino ma non banzi.

Per finire, vi segnaliamo che le ricerche possono essere salvate, in modo da non doverle digitare ogni volta per intero. Per salvare una ricerca appena svolta dovrete fare clic sulla freccia rivolta verso il basso visibile all’estremità  della casella di testo in cui sono stati inseriti gli operatori e le parole chiave. Si aprirà  un’area (figura B) in cui vi verranno presentati in modo più chiaro i componenti della ricerca – parole chiave e operatori – e avrete la possibilità  di modificarli o di eliminarli. Sulla destra di quest’area troverete l’icona di una piccola lente d’ingrandimento: cliccandola potrete salvare la ricerca assegnandole un nome esplicativo. Le ricerche salvate sono accessibili nel pannello di sinistra dell’interfaccia di Evernote, subito sopra al Cestino: basta un clic per avviarne una.