Instagram limita le dirette: ora servono almeno 1.000 follower per andare live
Instagram ha ufficialmente introdotto una nuova restrizione che sta facendo discutere: per avviare una diretta streaming (IG Live) ora è necessario avere almeno 1.000 follower. Una modifica che, com’era prevedibile, sta già sollevando critiche da parte dei piccoli creator, per i quali la funzione live rappresentava uno degli strumenti più accessibili e autentici per costruire relazioni con il proprio pubblico.
La nuova regola, segnalata da utenti tramite notifiche pop-up nell’app, non è stata accompagnata da alcun annuncio ufficiale da parte di Meta.
Perché questa modifica?
Una delle cause più plausibili è il costo tecnico del live streaming: supportare dirette con pochissimi spettatori potrebbe non risultare sostenibile per Meta in termini di risorse. Inoltre, la funzione è stata a volte sfruttata in modo improprio — con contenuti inappropriati o spam — da parte di utenti che aprivano account temporanei solo per trasmettere live. Alzare la soglia di accesso potrebbe servire da filtro per scoraggiare questi abusi.
Un’altra ipotesi riguarda la qualità e la sicurezza dei contenuti: dando accesso solo a chi ha già una base di follower consolidata, Instagram punta forse a rendere l’esperienza live più professionale e credibile. Dopotutto, avere almeno 1.000 follower implica — almeno in teoria — un minimo di impegno, reputazione e coinvolgimento.
Instagram non è la prima app a introdurre un limite simile: su TikTok, ad esempio, servono proprio 1.000 follower per poter trasmettere live. Su YouTube, la soglia è più bassa (50 iscritti), ma con altre limitazioni. Inoltre anche lì l’età minima per le dirette è recentemente salita a 16 anni, in linea con le attuali politiche di Instagram.
Cosa cambia per i piccoli creator?
Per chi ha meno di 1.000 follower, la funzione IG Live non sarà più accessibile. Resta la possibilità di fare videochiamate, ma queste non offrono la stessa visibilità e l’effetto di “piazza pubblica” che caratterizza le dirette. In pratica, i piccoli creator saranno incentivati a concentrarsi sulla crescita del proprio pubblico prima di poter usare uno degli strumenti più potenti per coinvolgerlo.
Questa mossa rappresenta un altro passo verso la professionalizzazione dei contenuti social, ma rischia anche di allontanare chi usa Instagram in modo più autentico e sperimentale. Una scelta che, almeno per ora, sembra favorire i creator già affermati a discapito della creatività emergente.