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Netbook di ultima generazione

Pasquale Bruno | 29 Aprile 2010

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L’estate si avvicina e per molti arriva il momento di comprare un netbook da usare in vacanza. Ecco i nostri […]

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L’estate si avvicina e per molti arriva il momento di comprare un netbook da usare in vacanza. Ecco i nostri consigli su dove indirizzare le proprie scelte, restando alla larga dai fondi di magazzino.

di Pasquale Bruno

ICON_EDICOLAL’annuncio della seconda generazione della piattaforma Intel per i netbook, datato 21 dicembre 2009, ha portato una ventata di aria fresca in un settore in rapida espansione. Le innovazioni nell’hardware dei netbook sono rimaste ferme per quasi due anni, almeno per quanto riguarda Intel; l’annuncio della prima versione di Atom risale infatti a inizio 2008. Un arco di tempo molto ampio per un settore come quello mobile, e in questi due anni si sono potuti sperimentare a fondo i pregi e soprattutto i difetti di Atom. Tra i primi ci sono sicuramente il basso costo, le piccole dimensioni e i consumi ridotti, mentre il problema principale è la scarsa efficienza con conseguenti basse prestazioni in tutti i campi di utilizzo. In presenza di tante applicazioni aperte, di pagine Web complesse e ricche di contenuti in Flash, con i filmati in alta risoluzione, la Cpu N270 fa molta fatica e la sua lentezza è palese.

L’avvento della nuova piattaforma, nome in codice Pine Trail, in realtà  non ha portato grandi benefici da questo punto di vista. Chi si aspettava un nuovo livello di prestazioni è rimasto deluso. La differenza tra il nuovo Atom N450 e l’N270 è avvertibile più che altro a livello strumentale, molto meno a livello pratico. I vari benchmark indicano che il nuovo modello è sempre più veloce, ma in misura marginale. Anche il sottosistema grafico GMA 3150 offre qualche punto percentuale in più rispetto al GMA 950, ma resta il fatto che entrambe sono soluzioni DirectX 9 ed entrambe inadatte a gestire flussi video in formato Full Hd e tantomeno la grafica 3D. Per avere un’idea della differenza di prestazioni tra le due versioni di Atom abbiamo messo a confronto due netbook dello stesso produttore ma di diversa generazione, dotati di componenti hardware molto simili, disco fisso innanzitutto. Come si nota dalla tabella pubblicata nella prossima pagina il miglioramento c’è, anche se leggero. In ogni caso i punteggi dei benchmark continuano a rimanere assolutamente non paragonabili a qualsiasi vero computer portatile, anche del più economico oppure risalente a qualche anno fa.

Un grande vantaggio c’è invece sui consumi e di conseguenza sulla durata delle batterie, che può raggiungere risultati ben superiori rispetto al passato. Otto ore di autonomia continua non sono più un miraggio, ma una realtà . Stiamo parlando di un utilizzo sul campo, con applicazioni reali (produttività  da ufficio, navigazione sul Web, attività  multimediali) e non con i benchmark. Tale risultato è stato raggiunto integrando il sottosistema grafico e il controller della memoria direttamente nella Cpu ed eliminando quindi uno dei due componenti del chipset.

Oltre che sul fronte dei consumi, tale scelta va a vantaggio degli ingombri, dei costi e della semplicità  di costruzione. In questo modo, ad esempio, è possibile realizzare schede madri a quattro anziché sei strati. L’Atom N450 ha un Tdp (Thermal Design Power) di 5,5 W, contro gli 11 W circa della soluzione N270 più chipset 945GSE. L’accoppiata Cpu+Gpu misura appena 22×22 millimetri, il 60% in meno rispetto al passato. (…)

(Estratto dall’articolo pubblicato sul numero 230, in edicola dal 28 aprile)