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I programmi di Office parlano tra loro

Giorgio Panzeri | 28 Settembre 2010

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Sfruttando unicamente i programmi di Office è possibile creare soluzioni anche piuttosto sofisticate. Non ci credete? L’applicazione di prova che […]

Binary code

Sfruttando unicamente i programmi di Office è possibile creare soluzioni anche piuttosto sofisticate. Non ci credete? L’applicazione di prova che abbiamo realizzato per questo articolo vi farà  cambiare idea.

di Ernesto Sagramoso

Normalmente per sviluppare un’applicazione software si è portati a utilizzare ambienti sofisticati come Visual Studio, ma in molti casi può essere più semplice sfruttare le potenzialità  offerte da Microsoft Office. Grazie a Vba (Visual Basic for Applications), il linguaggio di programmazione di questa suite, è possibile infatti realizzare soluzioni anche sofisticate scrivendo poche righe di codice, specialmente quando si devono gestire informazioni memorizzate in un database. Sfruttando l’interoperabilità  tra i vari programmi di Office, è possibile costruire soluzioni capaci, per esempio, di comporre un report in Excel elaborando dati di un file di Access, pianificare appuntamenti con Outlook e scrivere lettere in Word.
Come è facile intuire dal nome, Visual Basic for Applications è una variante del noto linguaggio di casa Microsoft. Di quest’ultimo eredita numerose peculiarità , comprese le funzioni, i cicli e molti comandi. Sono presenti infatti i classici for..next e do..while per compiere azioni ripetitive, le funzioni per la gestione delle stringhe (Left$, Right$, Mid$ e così via) e gli oggetti propri di Windows come i pulsanti, i combo box e le caselle di testo. In ogni componente di Office si trovano poi vari comandi specifici, come quelli che gestiscono le celle (Excel), i paragrafi (Word) e i contatti (Outlook).
L’ambiente di sviluppo, comune a tutta la suite, può essere richiamato rapidamente premendo Alt+F11 oppure andando nella scheda Progettazione di Access e scegliendo Visualizza codice. Con Excel, Word e Outlook si parte invece dalla scheda Sviluppo, dove è presente l’opzione Visual Basic. Sul lato sinistro della finestra principale dell’editor Vba vengono riportati gli oggetti disponibili (come form, Fogli di calcolo e documenti) e le proprietà  di quello selezionato, mentre l’area centrale è occupata dal codice. Tramite la voce Strumenti/Opzioni si è in grado di controllare impostazioni come la visualizzazione separata di ogni funzione (molto utile per prevenire la modifica involontaria di una sezione), il controllo automatico della sintassi e il tipo (e il colore) dei font da utilizzare per evidenziare le varie parti del codice (testo normale, commenti, parole chiave e così via). Come in Visual Studio, è possibile eseguire il programma linea per linea e inserire dei punti di interruzione per verificare, durante il debug, il contenuto delle variabili.
Per impedire che gli utenti non autorizzati modifichino, anche accidentalmente, il codice Visual Basic for Applications basta andare nel menu Strumenti/Proprietà  di… , scegliere la finestra Protezione, spuntare Proteggi progetto dalla visualizzazione e impostare una password.

ICON_EDICOLANormalmente per sviluppare un’applicazione software si è portati a utilizzare ambienti sofisticati come Visual Studio, ma in molti casi può essere più semplice sfruttare le potenzialità  offerte da Microsoft Office. Grazie a Vba (Visual Basic for Applications), il linguaggio di programmazione di questa suite, è possibile infatti realizzare soluzioni anche sofisticate scrivendo poche righe di codice, specialmente quando si devono gestire informazioni memorizzate in un database. Sfruttando l’interoperabilità  tra i vari programmi di Office, è possibile costruire soluzioni capaci, per esempio, di comporre un report in Excel elaborando dati di un file di Access, pianificare appuntamenti con Outlook e scrivere lettere in Word.

Come è facile intuire dal nome, Visual Basic for Applications è una variante del noto linguaggio di casa Microsoft. Di quest’ultimo eredita numerose peculiarità , comprese le funzioni, i cicli e molti comandi. Sono presenti infatti i classici for..next e do..while per compiere azioni ripetitive, le funzioni per la gestione delle stringhe (Left$, Right$, Mid$ e così via) e gli oggetti propri di Windows come i pulsanti, i combo box e le caselle di testo. In ogni componente di Office si trovano poi vari comandi specifici, come quelli che gestiscono le celle (Excel), i paragrafi (Word) e i contatti (Outlook).

L’ambiente di sviluppo, comune a tutta la suite, può essere richiamato rapidamente premendo Alt+F11 oppure andando nella scheda Progettazione di Access e scegliendo Visualizza codice. Con Excel, Word e Outlook si parte invece dalla scheda Sviluppo, dove è presente l’opzione Visual Basic. Sul lato sinistro della finestra principale dell’editor Vba vengono riportati gli oggetti disponibili (come form, Fogli di calcolo e documenti) e le proprietà  di quello selezionato, mentre l’area centrale è occupata dal codice. Tramite la voce Strumenti/Opzioni si è in grado di controllare impostazioni come la visualizzazione separata di ogni funzione (molto utile per prevenire la modifica involontaria di una sezione), il controllo automatico della sintassi e il tipo (e il colore) dei font da utilizzare per evidenziare le varie parti del codice (testo normale, commenti, parole chiave e così via). Come in Visual Studio, è possibile eseguire il programma linea per linea e inserire dei punti di interruzione per verificare, durante il debug, il contenuto delle variabili.

Per impedire che gli utenti non autorizzati modifichino, anche accidentalmente, il codice Visual Basic for Applications basta andare nel menu Strumenti/Proprietà  di… , scegliere la finestra Protezione, spuntare Proteggi progetto dalla visualizzazione e impostare una password.

(Estratto dall’articolo pubblicato sul numero 235 – ottobre 2010)