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SugarSync, la nuvola facile

Redazione | 30 Gennaio 2012

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Una breve guida all’uso del servizio di sincronizzazione SugarSync, per capire come il cloud può cambiare in meglio il nostro modo di […]

Una breve guida all’uso del servizio di sincronizzazione SugarSync, per capire come il cloud può cambiare in meglio il nostro modo di usare Internet e il Pc.

di Filippo Moriggia

Niente è più di moda nel mondo dell’informatica del cloud computing. Non tutti però riescono a sfruttarne concretamente le potenzialità  per semplificare il proprio modo di lavorare. Esistono centinaia di software, servizi e persino dispositivi hardware che possono connettersi al cloud, ma spesso quel che conta non è avere a disposizione l’ultima versione di un applicativo avanzatissimo o il modello più recente di un dispositivo particolarmente potente e sofisticato. È invece importante comprendere le nuove possibilità  offerte dal cloud e cambiare le proprie abitudini in modo da ottimizzare il flusso del lavoro in base agli strumenti che si hanno a disposizione. Per aiutarvi a passare dalla teoria alla pratica, in questo articolo vi presentiamo SugarSync, un interessante servizio di sincronizzazione, backup e condivisione di file.

SugarSync (www.sugarsync.com), combinazione di un servizio Web e di un software locale, offre molte possibilità  di configurazione e mette a disposizione 5 Gbyte di spazio on-line gratuito: una quantità  considerevole e sufficiente a soddisfare le esigenze di molti utenti (è possibile ottenere spazio aggiuntivo pagando un canone mensile o annuale). SugarSync è simile per certi aspetti al celebre Dropbox (www.dropbox

.com), di cui vi abbiamo parlato più volte, ma – oltre a offrire una quantità  superiore di spazio a costo zero – offre molte opzioni aggiuntive: in particolare, permette di sincronizzare qualsiasi cartella locale e di definire politiche di sincronizzazione e backup personalizzate.

Il client di SugarSync può essere installato su Pc con Windows (XP, Vista e 7) e su Mac con OS X 10.5 o versione successiva. Nei nostri test abbiamo utilizzato tre sistemi dotati di Windows. Durante l’installazione del software è importante assegnare un nome e un’icona significativa ad ogni computer: sarà  così più semplice configurare le attività  di sincronizzazione e di condivisione.

In fase di setup SugarSync propone la sincronizzazione di alcune cartelle predefinite (Documenti, Desktop e così via). È preferibile disattivare questa opzione, per non correre il rischio di esaurire i 5 Gbyte a disposizione in poco tempo senza capire esattamente cosa sta succedendo: nelle varie sezioni di questo articolo vi spiegheremo come sincronizzare una o più cartelle e come attivare e configurare la loro eventuale condivisione.

Sincronizzazione on-line e off-line

Finché si ha un solo computer a disposizione è tutto più semplice, ma quando si ha la necessità  di lavorare su due o più Pc – ad esempio il portatile e il computer di casa o quello del lavoro – le cose si complicano. Si finisce non solo con il duplicare inutilmente file e documenti, ma soprattutto e facile creare più versioni dello stesso documento, con il rischio di perdere dati preziosi. L’uso di un software di sincronizzazione in abbinamento a un disco esterno permette di risolvere alcuni di questi problemi, ma è una soluzione scomoda e macchinosa, molto meno efficiente e pratica di quella che può offrire un servizio basato sul cloud come SugarSync. SugarSync può essere personalizzato nei minimi dettagli e può soddisfare contemporaneamente tre differenti esigenze di base: la sincronizzazione on-line, la duplicazione di alcuni file e cartelle su computer diversi e la conservazione di più versioni dello stesso file.

Ipotizziamo uno scenario abbastanza comune: un computer desktop a casa, un portatile e un secondo desktop in ufficio, tutti utilizzati dalla stessa persona. Immaginiamo che ci sia la necessità  di fare una copia dei file più importanti del portatile sul desktop di casa e, viceversa, di quelli del desktop sul portatile. Inoltre ipotizziamo di voler effettuare backup on-line dei documenti, per poterli consultare se necessario anche dal computer dell’ufficio. L’unico limite di SugarSync nella gestione di uno scenario simile è lo spazio a disposizione. Se i 5 Gbyte gratuiti non bastano si può ovviamente acquistare più spazio: i piani di abbonamento disponibili vanno dai 30 ai 500 Gbyte e hanno un costo che parte dai 49,99 dollari Usa l’anno ed arriva fino ai 399,99.

È importante ricordarsi che per spostare file e documenti SugarSync passa sempre da Internet: questo significa che i tempi di trasferimento possono essere significativi. Ad esempio, per trasferire on-line 1 Gbyte su una connessione Adsl con una velocità  in upload di 1 Mbit/s ci vogliono circa due ore (se la banda passante non è occupata da altri trasferimenti). (…)

Estratto dal numero 251 di febbraio 2012 ora in edicola