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Meta vuole abbassare i prezzi dell’abbonamento Facebook e Instagram

Martina Pedretti | 20 Marzo 2024

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Meta vuole abbassare i prezzi degli abbonamenti senza pubblicità a Facebook e Instagram in Europa: ecco perché

Meta abbasserà il prezzo dell’abbonamento Facebook e Instagram

Ricorderete che, dopo che l’Unione Europea ha additato Meta il suo metodo di raccolta e trattamento dei dati degli utenti, l’azienda social ha lanciato un abbonamento a Facebook e Instagram senza pubblicità in Europa. Ora Meta ha proposto di abbassare il prezzo del suo abbonamento nell’Unione Europea. Questo è attualmente l’unico modo in cui gli utenti di Facebook e Instagram possono evitare il tracciamento e la profilazione.

L’avvocato di Meta, Tim Lamb, ha rivelato i dettagli in un seminario che si è svolto oggi a Bruxelles per discutere il suo approccio al Digital Markets Act (DMA) dell’UE. Reuters riporta che l’azienda si è offerta di quasi dimezzare il costo dell’abbonamento, da 9,99 euro al mese a 5,99 euro.

“Volevamo accelerare questo processo da un po’ di tempo perché abbiamo bisogno di raggiungere una stabilità. Per questo abbiamo offerto di abbassare il prezzo da 9,99 a 5,99 per un singolo conto e 4 euro per eventuali conti aggiuntivi”, ha citato Reuters. L’offerta ridotta è stata presentata alle autorità di regolamentazione all’inizio di quest’anno.

L’uso privato e gratuito dei social network di Meta non è attualmente un’opzione nell’UE. L’abbonamento disponibile per i cittadini UE permette quindi agli utenti di pagare per non vedere i loro dati prelevati dall’azienda. Questo strumento è stato più volte criticato per il tipo di scelta che propone: o si paga o i propri dati verranno estrapolati.

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Al momento non sappiamo se il possibile abbassamento del prezzo dell’abbonamento mensile di Meta risolverà i problemi di privacy in Europa. Infatti non è detto che sia per colpa del costo che gli utenti non lo sottoscrivono.

Nelle ultime ore BEUC, che include 45 organizzazioni di consumatori di 32 paesi in Europa, ha chiesto a Meta di consentire più tempo ai suoi utenti. Così facendo potranno decidere cosa scegliere e capire cosa accade ai loro dati.