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Test: il nuovo Htc One (M8), Android con stile

Redazione | 20 Giugno 2014

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Il design resta al top, e con un hardware di assoluto livello il nuovo M8 si candida al ruolo di […]

Il design resta al top, e con un hardware di assoluto livello il nuovo M8 si candida al ruolo di miglior smartphone Android di questa generazione.

Htc-One-ApeNel settore sempre più affollato degli smartphone Android, Htc è riuscita a conquistarsi un ruolo peculiare, rappresentando l’avanguardia del design e della qualità  costruttiva e rivaleggiando senza imbarazzi con il tanto lodato iPhone in termine di eleganza e robustezza. Il nuovo Htc One (M8) non fa eccezione, riprendendo le linee introdotte lo scorso anno dal suo predecessore Htc One (in codice M7). Torna così il telaio unibody, ancora più robusto grazie all’utilizzo di materiali metallici per il 90%, contro il 70% circa dell’M7. Il display è basato sulla collaudata tecnologia Super Lcd 3; la diagonale aumenta da 4,7 a 5 pollici. Ne risentono leggermente peso e ingombro in altezza, ma senza rendere il terminale inconfortevole.
Rispondendo a una critica rivolta da molti allo One originale, Htc ha poi introdotto uno slot per schede Micro Sd utile a espandere la memoria di massa del dispositivo. Non è invece riproposto il lettore di impronte digitali che caratterizzava il pannello posteriore dell’Htc One Max.

Sul fronte delle fotocamere, Htc ha deciso di proseguire con l’M8 il proprio percorso di ricerca disallineato rispetto alla concorrenza: sul modulo principale ritroviamo così la tecnologia UltraPixel, ovvero un sensore con un numero ridotto di pixel (4 milioni), ma ciascuno dotato di un’area maggiore e per questo in grado di catturare più luce. Come sullo One Max (recensito sul numero di Marzo), Htc ha deciso di rinunciare allo stabilizzatore ottico, ma in compenso ha introdotto un secondo sensore sul lato posteriore, lanciando la tecnologia Duo Camera.

L’Htc One (M8) non è certo il primo smartphone con doppia fotocamera posteriore, ma in questo caso il secondo sensore non è utilizzato per produrre immagini 3D, quanto per conservare informazioni sulla profondità  della scena da riutilizzare in fase di post-produzione. In pratica le Jpg salvate possono essere visualizzate da qualsiasi applicazione, ma nascondono un secondo quadro di ripresa che viene utilizzato dal software Htc per applicare effetti particolari basati sui vari piani di distanza rispetto al punto di inquadratura.

L’opzione Ufocus, per esempio, consente di selezionare con un tap la sezione di immagine che si vuole mantenere a fuoco, sfocando automaticamente gli elementi a distanza maggiore o minore. Si tratta a tutti gli effetti di una riduzione artificiale della profondità  di campo, che produce buoni risultati soprattutto per i ritratti o gli scatti di primi piani, ma anche se si vuole focalizzare l’immagine sullo sfondo a scapito di alcuni elementi di cornice. Analogo il filtro Primo Piano, che però applica allo sfondo effetti particolari come lo schizzo a matita, la sfocatura direzionale o una colorizzazione progressiva. Stagioni aggiunge invece semplici elementi animati in primo piano (foglie di ciliegio per la primavera, denti di leone per l’estate e così via), mentre Dimension Plus applica un leggero effetto prospettico allo scatto.

Htc One Pro 01

Nel complesso, la funzione Duo Camera produce risultati soddisfacenti, anche se l’unico interessante dal punto di vista strettamente fotografico è forse l’Ufocus. La qualità  generale delle immagini è invece più che buona, ma la risoluzione limitata e l’assenza di stabilizzatore si fanno sentire a scapito della concorrenza; non dimentichiamo infatti che l’Htc One (M8) è un top di gamma che deve affrontare sul mercato dispositivi molto performanti sul fronte fotografico come il Nokia Lumia 1520. Ottima, d’altro canto, la camera frontale con i suoi 5 Mpixel, opzione Hdr e possibilità  di registrare video Full Hd.

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