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Apple AirPods Pro

Michele Braga | 27 Novembre 2020

Apple Auricolari Wearable

Gli AirPods Pro sono la quintessenza dell’esperienza utente targata Apple: semplicemente funzionano, nel mondo Apple.

Disponibili sul mercato da circa un anno, gli AirPods Pro sono stati un successo preannunciato. Il design rinnovato e un pacchetto di funzionalità più ampio rispetto agli AirPods di prima generazione hanno centrato due obiettivi importanti. Il primo rispondere alle critiche mosse da molti utenti alla prima versione degli auricolari; il secondo rendere il nuovo modello la migliore scelta per chi possiede un iPhone e altri dispositivi dell’ecosistema Apple.

Gli AirPods Pro sono infatti la quintessenza dell’esperienza utente targata Apple: apri la confezione e dopo un processo di configurazione praticamente automatico tutto “semplicemente funziona”. Nella confezione trovate la custodia, gli auricolari, il cavo di ricarica (da Usb Type-A a Lightning) e un set di cappucci per adattarli all’orecchio.

Come sono fatti

Gli AirPods Pro sono un concentrato di tecnologia miniaturizzata. All’interno degli auricolari è presente un piccolo driver audio e un circuito elettronico equipaggiato con il chip Apple H1. Questo presiede a tutte le funzioni degli auricolari, dall’ottima connessione Bluetooth alla cancellazione attiva del rumore passando per le gestione dell’assistente vocale Siri.

Quest’ultimo è sempre attivo e non serve interagire fisicamente con gli auricolari per attivarne le funzioni. Sebbene possa sembrare un miglioramento da poco è evidente che si tratta di un plus notevole per chi utilizza Siri per chiamare e inviare messaggi.

Pur non essendo impermeabili all’acqua, gli AirPods Pro offrono un fattore di resistenza IPX4, ovvero sono resistenti all’acqua e al sudore; tuttavia non li consigliamo come auricolari per chi pratica molto sport, soprattutto per quelli particolarmente attivi.

Gli AirPods Pro sono un passo avanti sostanziale rispetto agli AirPods classici: il livello di miniaturizzazione è elevatissimo, soprattutto se si tiene conto dei meccanismi di controllo a pressione, del chip H1 e di tutta la tecnologia racchiusa in pochissimo spazio.

Attraverso il pannello di controllo accessibile dalla scheda dei dispositivi Bluetooth dell’iPhone potete configurare le funzioni attivabile permesso degli steli sensibili alla pressione delle dita. Potete impostare l’attivazione e la disattivazione delle modalità audio o l’attivazione manuale di Siri attraverso una pressione prolungata degli steli; le impostazioni possono essere differenti tra auricolare destro e sinistro.

Una singola pressione leggera permette di attivare e mettere in pausa la riproduzione audio. Pressioni leggere multiple permettono di avanzare o retrocedere nella playlist di riproduzione; non è presente invece alcuna gesture per regolare il volume di ascolto.
La custodia è molto compatta e offre circa 5 ricariche complete degli auricolari per un totale massimo di 24 ore di ascolto. Una singola ricarica degli auricolari garantisce dalle 4 alle 5 ore di ascolto a seconda della modalità attivata; quella con riduzione attiva del rumore consuma di più delle altre. La custodia permette la ricarica via cavo ma anche quella wireless.

All’intero di ogni singolo auricolare è presente un driver audio, un circuito di controllo miniaturizzato con chip Apple H1, una batteria annegata nello stelo e un sistema di controllo sensibile alla pressione delle dita. Ogni auricolare dispone anche di due microfoni: quello interno per la correzione dinamica dell’audio e quello esterno per le chiamate telefoniche e per la riduzione attiva del rumore.

Come suonano?

La tecnologia adattiva integrata cerca di rendere l’esperienza di ascolto il più uniforme possibile; per fare questo tenta di compensare le differenze della diversa anatomia del canale uditivo tra persona e persona. Tutto ciò avviene grazie all’analisi del comportamento delle onde sonore all’interno dell’orecchio; i dei due microfoni interni sono usati per questo e per la cancellazione del rumore.

Analizzando l’audio all’interno dell’orecchio il Dsp (Digital Signal Processor) calibra l’equalizzazione per offrire quella che i progettisti Apple ritengono la “migliore esperienza di ascolto”. L’isolamento passivo offerto dai cappucci in silicone ha migliorato in modo sensibile la qualità del suono rispetto agli AirPods originali; nel complesso le voci risultano ricche, le percussioni incisive e vigorose anche se si avverte ancora una leggera carenza dei bassi più profondi.

Sul versante opposto, ovvero quello delle chiamate telefoniche che coinvolgono anche i microfoni, gli AirPods Pro si comportano egregiamente. L’audio della voce è risalta bene rispetto al soundstage senza accentuare o attenuare in modo evidente parti dello spettro audio.
Gli AirPods Pro sono equipaggiati della tecnologia “Spatial Audio” di Apple che possiamo considerare come la tecnologia surround sviluppata dalla casa di Cupertino. Grazie alla combinazione di algoritmi software e degli accelerometri presenti all’interno degli auricolari e del dispositivo di riproduzione come l’iPad, gli AirPods Pro sono in grado di simulare un’audio ambientale in cui ci si trova immersi e che si muove in sincronia con il movimento della testa.

La tecnologia Apple per la cancellazione attiva del rumore è una delle migliori sul mercato.

Cancellazione del rumore

La differenza più importante tra gli AirPods Pro e il modello originale è senza dubbio la cancellazione attiva del rumore. Quelli Apple sono tra i migliori auricolari true wireless con tecnologia ANC grazie alla combinazione tra i componenti hardware e la progettazione del design. I cappucci in silicone – assenti negli AirPods standard – garantiscono un buon isolamento e riducono la quantità di rumore di fondo in modalità passiva.

Gli AirPods Pro offrono due modalità operative in modalità attiva: Cancellazione rumore e Trasparenza. La prima è piuttosto efficiente nell’eliminare rumore di fondo, così come molti rumori ambientali di casa quali la lavatrice, l’asciugatrice e il condizionatore. Sono gestiti piuttosto bene anche rumori come quello delle auto e di folle di persone come all’interno di un supermercato o di un centro commerciale.

La soluzione Sony degli auricolari WF-1000XM3 è migliore in questo campo, ma quella Apple è davvero di alta qualità. La modalità Trasparenza registra i suoni esterni e li riproduce all’interno degli auricolari. Questo permette di eliminare l’effetto dell’isolamento passivo e permette al tempo stesso di ascoltare musica o stare al telefono.

La modalità trasparenza funziona egreggiamente. Gli AirPods Pro sono ottimi sia per le telefoante e le videochiamate.

Tutto ciò è possibile grazie a due piccoli microfono presenti all’interno e all’esterno degli AirPods Pro. I microfoni rivolti verso l’interno del canale uditivo misurano il suono 200 volte al secondo; questo permette di adattare la correzione audio nel modo più efficace possibile. Il chip H1 tiene conto di come avete indossato gli auricolari e dell’effetto che la forma del vostro canale uditivo ha sulle onde sonore. I microfoni esterni, invece, non fanno altro che registrare i suoni ambientali e passarli al chip H1 e al Dsp; questi si occupano di generare e sincronizzare l’onda audio per abbattere il rumore di fondo.

Connessione a dispositivi Apple 

Collegare gli AirPods Pro con un dispositivo iOS è davvero semplice. È sufficiente aprire la custodia nelle vicinanze dell’iPhone – con iOS 13.2 o successivo – e toccare il tasto “Connetti” che appare sullo schermo. Da questo momento gli AirPods Pro sono legati all’account iCloud e visibili su un qualunque dispositivo Apple configurato con lo stesso account; basta selezionare gli auricolari dal Control Center dell’iPhone, dell’iPad, del Mac, dell’Apple Watch o dell’Apple TV e non dovrete fare altro. Questo particolare aspetto è uno dei più interessanti per chi utilizza dispositivi Apple. Se utilizzate gli AirPods Pro con il Mac e volete rispondere a una chiamata sull’iPhone vi basta accettare la telefonata e cliccare sull’icona degli auricolari. In realtà iOS vi mostra una notifica quando sbloccate l’iPhone e gli AirPods Pro sono attivi nelle vicinanze.

Dal pannello di controllo dell’iPhone – in modo analogo da quello dell’iPad e del Mac – è possibile impostare il volume e selezione la modalità audio che si preferisce passando da quella passiva alla Cancellazione Rumore e a quella Trasparenza. Nella scheda di configurazione degli AirPods potete scegliere il comportamento degli auricolari quando premete in modo prolungato gli steli e impostare qualche altro parametro. Il test di aderenza dei copriauricolari usa i microfoni interni ed esterni durante la riproduzione di un audio campione per verificare il corretto isolamento del canale uditivo. Questo permette di scegliere i cappucci in silicone più corretti per ottenere la migliore esperienza di ascolto.

Dalla scheda o dal widget batterie di qualunque dispositivo potete vedere il livello di carica degli auricolari e della custodia senza app specifiche. Anche il processo di aggiornamento del firmware è trasparente dell’utente; qualora l’iPhone rilevi la disponibilità di un aggiornamento, questo sarà eseguito non appena gli auricolari saranno inseriti nella custodia e vicini al telefono.

Connessione a dispositivi Android e altri

Se volete utilizzare gli AirPods Pro con dispositivi Android o con computer dotato di sistema operativo Windows dovrete seguire una strada differente da quella precedente. Tenendo premuto il piccolo pulsate sulla custodia si attiva la modalità di pairing Bluetooth; in questo modo gli AirPods Pro saranno visibili e disponibili per la configurazione.

Una volta terminato il pairing dovreste essere pronti per utilizzare gli auricolari con il vostro dispositivo. È bene ricordare che gli AirPods Pro non sono supportati da tutti i dispositivi Bluetooth in commercio, ad esempio non funzionano con gli smartwatch Garmin. Inoltre non potrete disporre di tutte le funzioni disponibili all’interno dell’ecosistema Apple. Nello specifico, la modalità di pausa automatica quando togliete un auricolare dall’orecchio non funzionare, così come non funziona l’assistente vocale Siri. Restano invece attive le modalità controllate direttamente dal chip H1; tra queste la cancellazione del rumore attiva e la modalità con audio ambientale che possono essere attivate con la normale pressione sullo stelo dell’auricolare.

Apple AirPods Pro
Euro 279
Stelle 4,5
Pro
Buona vestibilità grazie alle tre misure delle tip / Buon isolamento acustico / Buona la cancellazione attiva del rumore / Ottimo sistema di controllo a pressione / Ottima portabilità grazie alla custodia molto compatta / Apple Care+ opzionale
Contro
Prezzo / Non indicati per l’attività sportiva