Successivo
OnePlus Buds

Wearable

OnePlus Buds sequestrate dalla dogana statunitense

Luca Colantuoni | 15 Settembre 2020

Apple OnePlus Wearable

La polizia doganale degli Stati Uniti ha sequestrato 2.000 auricolari OnePlus Buds perché avrebbero violato il marchio registrato da Apple per i suoi AirPods.

La polizia doganale degli Stati Uniti ha sequestrato 2.000 Apple AirPods contraffatti all’aeroporto JFK di New York. Gli auricolari provenienti da Hong Kong sono in realtà OnePlus Buds. Molti hanno pensato che gli agenti non conoscono la differenza tra i due prodotti. In realtà, la CBP (Customs and Border Protection) ha confermato che si tratta di una possibile violazione del marchio.

La polizia doganale ha pubblicato un comunicato stampa sul sequestro avvenuto il 31 agosto, spiegando che il valore commerciale di 2.000 AirPods originali è 398.000 dollari. Quindi Apple avrebbe subito un grave danno se le versioni contraffatte sarebbero arrivate sul mercato. Tuttavia gli auricolari sequestrati sono OnePlus Buds originali per un valore commerciale di 158.000 dollari.

Il design tra i due prodotti è simile, ma la polizia doganale conosce sicuramente le differenze. In seguito alla condivisione del tweet, diversi utenti hanno ironizzato sull’errore commesso. Anche OnePlus USA ha approfittato della situazione per pubblicare un simpatico tweet:

Un portavoce della polizia doganale ha confermato che non si tratta di un errore. Un esperto ha stabilito che gli auricolari di OnePlus “sembrano violare il configuration trademark di Apple“. Il termine “configuration trademark” indica il design del prodotto. OnePlus (o l’importatore) avranno la possibilità di provare che gli auricolari non violano il marchio registrato.

Apple non ha depositato nessuna denuncia per chiedere il ritiro dei nuovi OnePlus Buds. Infatti gli auricolari sono regolarmente in vendita negli Stati Uniti. Non è chiaro quindi il motivo per cui la polizia doganale ha sequestrato i dispositivi del produttore cinese.