Successivo
Firefox, nuovo logo

Security

Mozilla Firefox, arrivano i servizi a pagamento

Alfonso Maruccia | 11 Giugno 2019

Mozilla Servizi Web Sicurezza

La fondazione statunitense conferma i piani già anticipati nel 2018: in autunno ci saranno novità “premium” per gli utenti di […]

La fondazione statunitense conferma i piani già anticipati nel 2018: in autunno ci saranno novità “premium” per gli utenti di Firefox interessati a salvaguardare la propria privacy in rete – e ad assicurare un futuro commerciale indipendente a Mozilla.

Il prossimo periodo autunnale dovrebbe segnare il debutto di un’assoluta novità per Mozilla, fondazione sin qui impegnata prevalentemente a offrire software e servizi open source e che ora entra nel business dei prodotti a pagamento. Un’iniziativa incentrata sulla privacy come da tradizione, con in più la rassicurazione che tutto ciò che ora è “free” resterà tale anche in futuro.

Stando a una recente intervista concessa dal CEO Chris Beard al sito tedesco T3N, Mozilla pianifica di introdurre una sottoscrizione a pagamento che includerà l’accesso a una rete privata virtuale (VPN) e a uno spazio di cloud storage sicuro. Già a ottobre 2018 la fondazione del Panda Rosso aveva avviato un servizio VPN sperimentale offerto da ProtonVPN, e ora quell’esperimento verrà esteso alla totalità degli utenti di Firefox.

Firefox VPN

Previsto al debutto per ottobre 2019, il nuovo abbonamento Mozilla dovrebbe includere due opzioni: una gratuita comprensiva di una quantità limitata di traffico VPN, e una a pagamento con banda e funzionalità extra. Non ci sono piani per cominciare a chiedere denaro per funzionalità che ora sono gratuite, ha rassicurato Beard, e al momento non è noto se la nuova offerta commerciale prenderà la forma di un componente aggiuntivo per Firefox o cos’altro.

Maggiori informazioni in merito ai nuovi servizi premium – soprattutto riguardo ai costi – verranno comunicate nel corso dei prossimi mesi, mentre l’obiettivo dell’offerta VPN della fondazione statunitense è chiaro: Mozilla ha bisogno di diversificare fortemente le fonti delle sue entrate, così da raggiungere – sul lungo periodo – una certa indipendenza dalle partnership con i motori di ricerca – e con Google in particolare – inclusi di default nelle diverse edizioni locali del browser Firefox.