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Oculus Quest

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Oculus Quest, la realtà virtuale senza fili di Facebook

Alfonso Maruccia | 28 Settembre 2018

Facebook Hardware VR

Il nuovo caschetto per le esperienze VR taglia (letteralmente) i ponti con l’hardware informatico e offre un’esperienza immersiva di maggiore qualità, anche se gli sviluppatori (e quindi gli utenti) dovranno adattarsi ai limiti di potenza del nuovo ambiente.

Intervenendo dal palco della conferenza Oculus Connect, Mark “Mr. Facebook” Zuckerberg ha in questi giorni svelato i primi dettagli del nuovo visore per la realtà virtuale della corporation: Oculus Quest è il nome commerciale di un progetto originariamente noto come Santa Cruz, un caschetto per la VR “tutto incluso” che non richiede la presenza di computer o smartphone esterni per generare le scene in grafica di sintesi necessarie all’esperienza immersiva.

Oculus Quest rappresenta la tappa finale della “prima generazione” dell’hardware VR di Oculus, ha svelato la corporation, un dispositivo che può contare su un hardware più avanzato rispetto a Oculus Go in grado di garantire un tracciamento dei movimenti a 6DOF, con schermo da 3200×1440 pixel (lo stesso di Go), sistema audio integrato, storage interno da 64GB e SoC Snapdragon 835 SoC.

In arrivo nella primavera del 2019 al prezzo di $400 con doppio controller integrato, Oculus Quest vuole liberare l’esperienza VR dalla dipendenza da hardware esterno e persino proporre una modalità di interazione multi-stanza (peripatetica?) grazie alla tecnologia Insight.

Il nuovo caschetto potrà contare sulla disponibilità di più di 50 diverse esperienze videoludiche in virtualità al momento del lancio, ha comunicato ancora Oculus, inclusi titoli popolari già presenti sul mercato e una nuova seria episodica a tema Star Wars chiamata Vader Immortal. Certo non si tratterà di mondi virtuali comparabili a quelli accessibili dal potente caschetto per PC Oculus Rift, e qualche interessante considerazione in tal senso l’ha fornita il CTO della corporation John Carmack durante la conferenza.

Lo storico sviluppatore dei classici di casa id Software (Wolfenstein 3D, Doom, Quake e via elencando) ha giocato un po’ il ruolo di coscienza critica dei piani commerciali di Oculus, evidenziando i diversi piani di realtà su cui vivono Rift (500W di potenza di un PC da gaming) e Quest (5W di consumi indipendenti) e comparando il nuovo caschetto alle console di precedente generazione (PS3, Xbox 360) in quanto a complessità tecnica. Più che con Rift, ha spiegato Carmack, Oculus Quest dovrà fare concorrenza commerciale a una console innovativa ma non certo potentissima come Nintendo Switch.