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Perché gli utenti da Twitter migrano su Mastodon

Team PC | 8 Novembre 2022

Gli utenti di Twitter verso Mastodon

Lo scorso 28 ottobre Elon Musk ha acquistato Twitter per 44 miliardi di dollari licenziando quattro super dirigenti. Il suo piano di ribaltare la piattaforma è appena iniziato e proprio a inizio novembre ha annunciato che gli account verificati dovranno pagare per mantenere la spunta blu.

La nuova dirigenza inoltre non è vista di buon occhio non solo da parte di normali utenti ma anche da parte di varie celebrità. Uno dei molti esempi è Gigi Hadid che, come riporta E!News, su Instagram ha annunciato di aver disattivato il proprio account Twitter visto che con la nuova leadership è diventato “un buco nero di odio e bigottismo”.

Secondo Bot Sentinel, circa 877mila utenti Twitter hanno disattivato i propri account e 497mila hanno sospeso i propri account tra il 27 ottobre e il 1° novembre, giorni in cui Elon Musk ha acquisito il social network e ha parlato dei vari cambiamenti che vorrà apportare.

Dopo i numerosi annunci riguardanti le modifiche, molti utenti hanno iniziato a vagliare altri servizi offerti, puntando gli occhi soprattutto su Mastodon.

Ma prima di entrare più nel dettaglio, vediamo cos’è Mastodon e come funziona.

Cos’è Mastodon e come funziona

Sulla propria pagina web, Mastodon si definisce “come la più grande rete di microblogging libera, open-source e decentralizzata del mondo. In termini più semplici, è un Twitter autogestito dagli stessi utenti”.

Mastodon è un social network senza pubblicità e algoritmi, un’alternativa decentralizzata alle piattaforme commerciali, evita i rischi che un’unica azienda monopolizzi la nostra comunicazione. Chiunque può far parte di Mastodon ovvero creare una “istanza”, un sito su cui girerà il social.

Il fondatore di Mastodon, nel corso di un’intervista con Time, ha rivelato che nei quattro giorni successivi all’acquisizione di Twitter da parte di Elon Musk, sulla piattaforma si sarebbero iscritti 120mila nuovi utenti.

Per capire meglio cosa sta accadendo, negli ultimi sette giorni ANSA e DataMediaHub hanno analizzato le conversazioni sui social relative a Mastodon (social + news online + blog e forum) e questo è il risultato:

Nell’ultima settimana sono state oltre 436mila le citazioni online relative a Mastodon a livello globale. Di queste circa 5mila dall’Italia. Complessivamente quasi 47 mila autori unici, i cui contenuti hanno coinvolto (like + reaction + commenti e condivisioni) più di 1,8 milioni di persone, con una tendenza crescente giorno dopo giorno, che ha avuto il suo picco massimo, sin qui, tra le 16:00 e le 17:00 del 6 novembre.

Nonostante i dati positivi, non possiamo sapere se Mastodon sarà effettivamente in grado di “rimpiazzare” o quantomeno competere con Twitter. Inoltre, si parla di un social network che esiste dal 2016 e che all’utente medio può risultare davvero poco intuitivo. Vedremo nelle prossime settimane cosa accadrà.