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Al via la prima laurea nel Metaverso in Italia discussa in presenza e con avatar

Martina Pedretti | 1 Luglio 2022

A Torino si è svolta la prima laurea nel metaverso di tutta Italia: lo studente ha discusso sia in presenza che con un avatar

Dal vivo e con un avatar, al via la prima laurea nel metaverso in Italia

Oggi si fa la storia! Infatti si è da poco tenuta la prima laurea nel Metaverso in Italia. Uno studente dell’Università di Torino, Edoardo Di Pietro, di Colle Val d’Elsa (Siena), ha infatti seguito il corso di Comunicazione, Ict e Media e si è presentato in due versioni alla commissione per l’esame di laurea.

La laurea infatti si è svolta sia dal vivo che con un avatar nel metaverso sulla piattaforma Spatial.io, frontiera del futuro.

Come riporta il quotidiano La Stampa, lo studente senese spiega di essere emozionato. “Quando sei il primo a fare una cosa, sei il precursore di tutto ciò che verrà dopo di te. Quindi hai delle responsabilità enormi. Insomma: diventi uno standard del futuro“.

Luciano Paccagnella, presidente del corso di studi in Comunicazione, Ict e Media, si dice orgoglioso. “Siamo costantemente impegnati nell’osservare il mutamento sociale e tecnologico, ma anche senza facili entusiasmi. Quello che cerchiamo di fare è coltivare la curiosità e la creatività degli studenti. Questa tesi va nella giusta direzione”.

Dal business, al mondo del lavoro a quello accademico, sono tanti gli ambiti di applicazione del metaverso, secondo Michele Cornetto, relatore della tesi di laurea ‘Tra presente e futuro: l’impatto del Metaverse sulla società. Analisi e applicazioni con il caso studio Tembo su Minecraft’. “L’idea nasce circa un anno e mezzo fa, un primo esperimento sviluppato su Minecraft per la festa di Natale di fine anno per ovviare al Covid. Da allora ho iniziato a pensare di proporre questo argomento anche agli studenti che mi chiedevano progetti di tesi. Quella Edoardo va in questa direzione: è un primo tassello, esplorativo, per capire quali e quante prospettive ci saranno per il futuro“, ha spiegato il relatore al Corriere di Torino.

Bisognerà far attenzione anche a evitare una sorta di straniamento dalla realtà. Ci saranno grandi responsabilità per gli operatori del settore nel corso dei prossimi anni, e occorrerà grande consapevolezza nell’utilizzo di questi mezzi“, ha poi aggiunto, non tralasciando di citare i rischi del metaverso.